Vinciullo: salviamo i quartieri senza litigare, se è possibile!
Sono stato sempre favorevole all’esistenza dei Consigli di Quartiere, tant’è vero che l’emendamento che li ha salvati fu da me presentato prima in Commissione e poi in Aula. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS, che così continua: lo sono perché da sempre i Quartieri rappresentano, anche plasticamente, una palestra di democrazia, dove inizia il corsus honorum di chi vuole impegnarsi in politica per giungere, poi, preparati ad affrontare le tematiche del territorio. I Consigli di Quartiere, infatti, ci consentono di conoscere da vicino i problemi della Gente, di apprendere le realtà del territorio in cui viviamo, di imparare ad ascoltare e a ragionare con i cittadini, quindi perché privarci di tutto ciò? Ho apprezzato, – ha proseguito l’On. Vinciullo, – le dichiarazioni di alcuni Presidenti di Quartiere, i quali hanno affermato di voler continuare a svolgere la propria attività senza alcun emolumento o con una sensibile riduzione dello stesso, cosa che il mio emendamento prevedeva e che quindi consente di poter fare ancora oggi. E’ chiaro che a nessuno sfugge il momento di difficoltà che gli Enti locali vivono, ma possiamo superare questa emergenza sociale uccidendo la democrazia di base?Forse nove Consigli di Quartiere sono troppi, sette potrebbero bastare, ma se i Consiglieri e i Presidenti affermano di non volere il gettone di presenza, perché accanirci in questa presa di posizione? Sono sicuro che di qui a lunedì, quando dovremmo incontrarci per discutere dei Quartieri, verranno trovate le soluzioni più idonee per affrontare e risolvere il problema. Non occorrono guerre di religione, anche perché, di qui alla prossima scadenza del mandato del Civico Consesso Comunale, nessuno può toccare l’istituzione Consiglio di Quartiere, uscita consolidata dalle urne insieme all’Amministrazione Comunale. Quindi, il problema potrebbe sorgere nella prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e Circoscrizionale, ma, da qui ad allora, la crisi economica dovrebbe essere superata, non il desiderio di democrazia che alberga in ognuno di noi. Quindi, – ha concluso Vinciullo, – sarebbe opportuno accogliere la proposta dei Presidenti di Quartiere di ridurre le spese istituzionali, mantenendo l’istituzione Quartiere e difendendo e consolidando così il diritto di rappresentanza della base.