VINCIULLO: Dalla scorsa Legislatura, 646 mila euro per la Chiesa di Sant’Antonio, nel Comune di Cassaro
Come si ricorderà, in seguito all’Accordo fra lo Stato e la Regione Siciliana, è stata data la possibilità alla Sicilia di poter realizzare interventi per combattere la disoccupazione imperante, per ridare dignità a una serie di monumenti già esistenti e per la realizzazione di opere pubbliche. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.Il Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana, che è stato sottoscritto ad Agrigento il 10 settembre 2016, ha dato la possibilità, dopo l’approvazione sia della Giunta di Governo regionale, quanto della Commissione Bilancio, di cui ero il Presidente, di intervenire nel settore della riqualificazione urbana attraverso il finanziamento di opere di cui già esistevano i progetti, in modo da velocizzare l’impegno e l’utilizzo di queste risorse.Fra le opere che sono state considerate meritevoli di intervento, vi è anche quello relativo ai lavori di restauro della facciata e del manto di copertura della Chiesa di Sant’Antonio nel Comune di Cassaro, che rientra nell’intervento strategico “Interventi sui Beni Culturali, Storico – Artistici di Culto”.La Parrocchia, ha proseguito Vinciullo, aveva già presentato un progetto giudicato idoneo dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e inserito nella programmazione della Giunta di Governo ed ora, finalmente, superando tutta una serie di difficoltà incontrate nella realizzazione dell’opera, è stato firmato il Decreto di accertamento della somma di 646.100,00 euro, accertamento che è stato fatto tutto per l’anno 2019 e quindi, adesso, con la velocità del caso, si dovrebbe procedere al bando di gara e, di conseguenza, all’inizio dei lavori, dal momento che la disponibilità delle somme è integrale per il 2019.Non posso non dichiararmi soddisfatto per il lavoro svolto dalla Commissione Bilancio nella scorsa Legislatura, perché queste risorse arrivano in Sicilia per il fatto che siamo stati fra le prime Regioni in Italia ad aver recepito il Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n.118 e siamo stati anche in grado di chiudere, dopo 38 anni, un bilancio in attivo.Con questo finanziamento, ha concluso Vinciullo, un altro gioiello della architettura degli Iblei adesso ha la possibilità di essere consolidato e di tornare, quindi, non solo all’antico splendore, ma ad essere messo in sicurezza, dal momento che una parte della Chiesa presenta vistose crepe che adesso potranno essere risanate in modo da rendere l’edificio sicuro e in grado di continuare a sfidare il tempo.