|VIDEO| Avola, la raccolta differenziata non funziona. Prof. Vaccarella: “Una disorganizzazione organizzata”!
Avola, 9 dicembre 2016 – Non è certo una novità che ad Avola la raccolta differenziata non funziona. Pochi la fanno e chi la vuole fare non è certo aiutato dall’organizzazione (disorganizzazione) con cui è gestito il servizio ad Avola.
Il problema era già stato affrontato dalla scrivente durante più di una puntata dell’Edicola, anche insieme all’assessora Sebina Caruso che invece sostiene che la raccolta differenziata funziona benissimo.
Così non è per molti e tra questi il prof. Vaccarella che, in diretta all’Edicola questa mattina, spara a zero: “Ci vorrebbero dei contenitori da ritirare in giorni prestabiliti, così come è attualmente la raccolta differenziata non funziona. E’ una questione di organizzazione perchè quando mettiamo tutto insieme e poi qualcuno lo deve dividere… chi? come? quanto guadagna? che costi significa per la comunità? Nelle pieghe di questa disorganizzazione voluta, organizzata, c’è chi guadagna e la collettività non registra alcun abbassamento di costi. Questa è una bella scommessa, per chiunque amministri, chiunque esso sia”. Precisando però che “abbiamo ottimi esempi in realtà piccole vicine a noi da cui dovremmo prendere spunto, come ad esempio Ferla”
“Mi sono permesso di chiedere in maniera indiscreta ad un bar – continua ancora il prof. Vaccarella – e candidamente mi hanno detto che non fanno la raccolta differenziata. Immaginate quanto vetro e quanta plastica produce un bar! Io invito gli addetti ai lavori a fare un giro e vedere se i bar o le scuole fanno la raccolta differenziata. Ma scusate: quando i servizi pubblici non fanno la raccolta differenziata di cosa parliamo?”.
C’è anche da dire che la raccolta dei rifiuti, differenziati e non, parte troppo tardi rispetto a come dovrebbe e ancora in tarda mattinata è possibile vedere ancora agli angoli delle strade e davanti alle porte delle case sacchetti dell’immondizia che non sono certo un bel vedere. Si potrebbe certamente fare la raccolta già a partire dalle 5 del mattino, ad esempio, e il problema sarebbe risolto.
C’è infine da aggiungere che l’organizzazione dovrebbe essere affiancata ad una maggiore sensibilità da parte dei cittadini verso il rispetto dell’ambiente, cosa che, ahinoi (e non solo ad Avola) non è molto sentita.
Ilaria Greco
Nel video in basso l’Edicola di oggi dove è possibile ascoltare l’intervento del Prof. Vaccarella
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