Truffa agli anziani. I consigli dei carabinieri
Truffa alle persone anziane, ecco i consigli del Comando Provinciale dei Carabinieri
Fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali, i truffatori del nostro tempo, come l’amore di una madre o di una nonna verso i propri figli e nipoti, ma anche sulla fragilità fisica e psichica degli anziani che purtroppo, spesso si ritrovano a vivere soli. Uomini e donne a cui a volte può bastare un sorriso, un’attenzione rivolta senza chiedere nulla in cambio, per sentirsi disposti a concedere la propria fiducia a chi se ne finge degno. La fantasia dei truffatori d’altra parte è quanto mai ampia, ed associata ad un atteggiamento spregiudicato e raggirante, consente in molti casi ai malfattori di approfittarsi delle malcapitate vittime.
Evitare di dare somme di denaro a sedicenti Carabinieri o appartenenti alle Forze di Polizia che si presentano affermando che un familiare è rimasto coinvolto in un incidente e che chiedono soldi per non trattenere in caserma la persona cara; non aprire a sconosciuti che si presentano come tecnici del gas con casacche arancioni e che millantano fughe di gas in casa propria; non dare confidenza per strada a giovani troppo amichevoli che si spacciano per amici/amiche dei propri figli e che, con la scusa di un abbraccio, rubano portafogli o altri oggetti preziosi; evitare anche di far entrare chi si presenta a casa propria come addetto al controllo della dichiarazione dei redditi; evitare di tirare fuori contanti e non dare nessuna confidenza, né al telefono né tantomeno su internet.
Diffidare dell’apparenza distinta, del sorriso cordiale, della massima disponibilità e cortesia.
Ovviamente, la porta di casa non si apre agli sconosciuti: i funzionari di enti o aziende non si presentano a casa senza preavviso e non compete a loro la riscossione di bollette o il controllo dei pagamenti. Inoltre, un rappresentante delle Forze dell’Ordine in abiti civili con un tesserino di riconoscimento è del tutto inusuale perché nelle abitazioni si opera sempre in uniforme e con le auto di servizio. Evitare infine di mandare i bambini ad aprire la porta e, soprattutto, mai distrarsi.
In ogni caso, se ci dovessero essere dubbi sulla persona che vi sta bussando alla porta, è bene chiamare il 112 e segnalare l’episodio sospetto, troverete sempre qualcuno che vi saprà consigliare al meglio.