Tasse sui rifiuti, agevolazioni alle famiglie meno abbienti già a febbraio.
Entrano subito in vigore le agevolazioni in base al reddito nel pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti della quale sono già state versate le prima due rate, ad ottobre e a novembre scorsi. L’amministrazione comunale ha introdotto una novità, consentendo alle famiglie a basso reddito di ridurre l’importo delle prossime due scadenze e di non aspettare di avere rimborsato quanto pagato in più. L’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani, ha affrontato stamattina l’argomento in commissione consiliare presieduta dalla vice presidente Sonia D’Amico, che stava già lavorando a una sua soluzione. L’equivoco era sorto per la coincidenza tra l’anno di riferimento del balzello (il 2014) e l’accertamento del reddito Isee, che si poteva fare non prima del mese di settembre dello stesso anno. Tale concordanza aveva comportato un calcolo della Tari senza che si tenesse conto delle agevolazioni per le famiglie meno abbienti. Per ovviare al problema, è stato chiarito che la riduzione del 30 per cento degli importi va applicata subito avendo come riferimento il reddito Isee del 2013 e non del 2014.
“Il problema, apparso subito evidente agli uffici – spiega l’assessore Scrofani – era stato sollevato anche dal Caf Cgil, con il quale si è aperto una proficuo confronto il cui esito è stato portato oggi in commissione Bilancio, che lo ha accolto la soluzione con soddisfazione. In un momento di crisi economica e di difficoltà, non sarebbe stato giusto chiedere alle famiglie di anticipare somme non dovute e di attendere poi i rimborsi. A causa dei tempi stretti, avevamo calcolato gli importi previsti secondo il regolamento e secondo il piano tariffario, ma abbiamo cercato immediatamente una soluzione”. Le famiglie interessate alla agevolazioni sono previste all’articolo 22 comma 1 lettere E ed F del regolamento. Nel primo caso sono quelle con un reddito Isee del 2013 non superiore a 7 mila 385 euro, importo che, in caso di coabitazioni, non deve essere superato sommando i redditi dei soggetti occupanti; nel secondo, sono le famiglie formate da più di 4 persone e con indicatore Isee non superiore a 15 mila euro. In entrambi i casi la riduzione della Tari è del 30 per cento e sarà calcolata nelle prossime due scadenze; i beneficiari devono essere in regola con le prime due rate. Alla scadenza del 28 febbraio gli aventi diritto potranno pagare un importo pari a 4 quinti dell’importo previsto, mentre la rata di aprile sarà a saldo. “Allo scopo di assicurare la massima celerità – conclude l’assessore Scrofani – gli uffici sono già al lavoro per approntare la modulistica. Per i passaggi successivi, i cittadini potranno rivolgersi anche ai Caf, con i quali stiamo collaborando, per avere tutte le informazioni e l’aiuto necessari”.