Siria: prime polemiche sugli attacchi Usa, Francia, Inghilterra
L’attacco alla Siria che la notte scorsa ha visto come alleate nazioni come Usa, Inghilterra e Francia ha suscitato polemiche da più parti. Molti movimenti hanno fatto conoscere la loro posizione contraria a tale azione. Tra questi il movimento Siciliani Liberi che condanna l’uso, da parte degli Usa, delle basi militari siciliane. Secondo il movimento le basi, nate con finalità difensive, vengono utilizzate per scopi bellici cui la Sicilia risulta estranea. Tali attacchi, tra l’altro, derivano secondo il loro parere dalla diffusione di fake news come quella sull’uso, da parte del governo di Assad, di armi chimiche. Il movimento si spinge oltre, chiedendo al Presidente Nello Musumeci di convocare il Consiglio dei Ministri per vietare l’uso delle basi siciliane. Altra posizione contraria agli attacchi in Siria, quella del movimento CasaPound che nella notte ha affisso, in cento città italiane, tra cui le siciliane Palermo, Catania, Trapani, Agrigento, Ragusa, Siracusa, Noto e Milazzo, striscioni con su scritto: “L’aggressione Usa aiuta i terroristi. No alla guerra in Siria”. Il segretario nazionale di Cpi, Simone Di Stefano, ha commentato gli attacchi dicendo: “L’attacco di stanotte alla Siria da parte di Usa, Inghilterra e Francia, sulla base dell’ultima di una serie di fake news diffuse ad arte, rappresenta un attentato alla pace mondiale e alla sicurezza dell’Europa”. VD