Siracusa, vietato ai bambini portare la merenda a scuola
Siracusa (27/10/2016) – La refezione scolastica ancora nella bufera. A Siracusa, si registra oggi un altro atacco all’amministrazione, stavolta da Carmen Perticone e Cettina Pastore, che denunciano ai bambini di portare la colazione a scuola. Divento esteso anche ad insegnanti e personale Ata:
“Non ritenendo forse sufficienti gli innumerevoli flop accumulati in materia scolastica in generale e sul delicato tema della refezione in particolare, più volte evidenziati dal nostro consigliere Salvo Sorbello il Comune emana nuove disposizioni, che non solo confermano il divieto di introdurre a scuola cibi diversi da quelli forniti dalla mensa, ma estendono il suddetto divieto persino ad insegnanti e personale ATA.
Una chiusura totale molto discutibile, che non tiene in debito conto le diverse esigenze di chi, in tempi di crisi, ha comunque l’esigenza di far frequentare i bimbi a scuola con il tempo pieno.
Si ricorda che la refezione scolastica è servizio facoltativo ed a pagamento e che, dopo le mobilitazioni a Milano, Genova e Torino, è stato largamente chiarito il principio di libertà dei genitori di preparare da casa per il figlio qualcosa di sicuro gradimento e come questo diritto non cozzi con i valori educativi della refezione scolastica e del mangiare insieme come momento di aggregazione e di socializzazione.
Il Comune deve quindi verificare la possibilità, coinvolgendo famiglie, dirigenti scolastici ed insegnanti di lasciare libera scelta tra portare alimenti da casa o iscriversi alla refezione e questa scelta libera è ancora più giustificabile e comprensibile di fronte ad un servizio spesso inefficiente e carente, caratterizzato da bassi livelli di gradimento e tariffe elevate.
Bisogna quindi non escludere modalità alternative per le famiglie, fissando le procedure per il pasto libero, che va organizzato senza separare i bambini con aberrazioni, come e’ purtroppo accaduto altrove, con “la stanza del panino”.
Dettare norme dall’alto nel totale disprezzo delle singole esigenze e lontani da ogni logica inclusiva, mostrerebbe, ancora una volta, l’incapacità di ascolto dell’attuale Amministrazione, particolarmente grave in quanto in questo caso interessa la vita di tutti i giorni dei nostri bambini”.
Carmen Perricone – coordinatrice comunale Progetto Siracusa
Cettina Pastore – cons. circoscrizionale