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Siracusa: Prossima sul nuovo inizio anno scolastico: “occorre fare rete tra le istituzioni e le famiglie”

Il movimento “Prossima”, relativamente l’avvio del nuovo anno scolastico, ribadisce la necessità di creare una rete tra il mondo scolastico, l’ente comunale e le famiglie.

“Dalla scuola passa l’unico vero investimento di questa città. E per investire serve programmare e scandire tempi concreti per la realizzazione di ogni singolo servizio. Questo deve fare l’amministrazione. Questo il punto cardine dal quale ripartire viste le oggettive difficoltà di questo avvio del nuovo anno scolastico per il quale c’è veramente ben poco da festeggiare e celebrare. Le vicende riguardanti gli asili nido, la refezione scolastica ed il mancato avvio dei servizi Asacom e trasporto degli alunni disabili, ai quali si aggiunge la mancata assegnazione ai bambini degli insegnanti di sostegno, sono i punti dolenti di questo settembre. Il mondo della scuola, come detto più volte, deve restare prioritario nell’agenda di qualsiasi amministrazione. Per quanto riguarda gli asili nido chiediamo che i funzionari velocizzino le verifiche necessarie al riavvio del servizio nei locali comunali. Se resta impossibile ipotizzare una gestione in house degli asili, è altrettanto necessario fare presto e recuperare quel tempo che, probabilmente, si è perduto negli ultimi mesi. Per il servizio di refezione scolastica, che questo Comune, con grande senso di responsabilità, ha digitalizzato negli ultimi anni coinvolgendo anche, primo in Sicilia, insegnanti e genitori nella formazione della Commissione mensa, facciamo appello a questa amministrazione affinché faccia trovare pronto il nuovo Bando da pubblicare dopo l’approvazione del bilancio di previsione da parte del Consiglio comunale. Siamo certi che i consiglieri comunali tutti sapranno operare consapevolmente e rapidamente a sostegno di questo fondamentale servizio. Un bilancio che, come sostenuto grazie alla condivisione tra amministrazione, gruppi consiliari e genitori, avrà ancora quella parte di somme destinate all’edilizia scolastica e ricavate dal taglio ai gettoni di presenza dei consiglieri comunali. Somme che, ovviamente, sono insufficienti a garantire interventi di manutenzione ordinaria agli edifici scolastici della città. La sicurezza delle scuole, frequentate da migliaia di persone, tra personale insegnante, amministrativo e alunni, deve restare l’unica priorità attorno alla quale eliminare qualsiasi divisione o differenza politica. Sensibilità che, adesso, tutta la politica, deve trasformare in attività concreta per il reperimento di fondi necessari alla “cura” di tutti gli istituti comprensivi” si legge nella nota trasmessa

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