Siracusa: “illegittima la composizione dei Revisori dei Conti”. Insorge l’opposizione
Siracusa, 19 maggio 2015: “Il regolamento del Consiglio Comunale di Siracusa, ancora una volta, viene violato, costringendoci a ricorrere al TAR e a chiedere la nomina di un ispettore alla Regione”. Lo dichiarano in una nota congiunta l’On.Vinciullo, Mangiafico, Alota, Vinci e Castagnino in seguito alla composizione dei revisori dei conti al Comune di Siracusa. Così continuano i 4 esponenti politici: “Già questa mattina verrà depositata un’apposita interrogazione parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana, con la quale si chiede la nomina di un ispettore al fine di verificare se, durante la fase per l’elezione dei Revisori dei Conti, il regolamento è stato rispettato o se invece, come ci appare, è stato ampiamente violato. Il regolamento, infatti, prevede che uno dei tre componenti deve essere espresso dall’opposizione, tant’è vero che quando identico comportamento si ebbe al Consiglio Provinciale, il 25/11/2011, i componenti dell’attuale maggioranza hanno fatto riscorso al TAR, ottenendo la ripetizione delle elezioni. Ora, può essere che questi amministratori quando sono all’opposizione fanno i puritani e quando sono al Governo diventano ipocriti, dimenticando ciò che prima hanno reclamato a gran voce? Chiediamo anche al Segretario Generale di intervenire, dal momento che non è possibile che lo stesso continui ad assumere una posizione da Ponzio Pilato. Il rappresentante dello Stato all’interno del Consiglio Comunale è un soggetto terzo e non può assolutamente lavarsi le mani di fronte alla violazione del regolamento. Per questo motivo, – hanno concluso l’On.Vinciullo, Mangiafico, Alota, Vinci e Castagnino -siamo certi che il Presidente del Consiglio Comunale, in autotutela, onde evitare l’insorgere di un inutile contenzioso, che vedrebbe il Comune di Siracusa soccombente, procederà a individuare fra i tre anche il rappresentante dell’opposizione, altrimenti è chiaro che continua il tentativo di gestire in modo illiberale e antidemocratico il Consiglio Comunale”.