Provincia di SiracusaSiracusa

Siracusa, il figlio Rosario scrive per difendere il nome del padre dalle speculazioni politiche: “Non strumentalizzate Concetto Lo Bello”

Siracusa (22/03/2017)Dura lettera aperta di Rosario Lo bello, figlio dell’indimenticabile Concetto Lo Bello. Rosario scrive nelle vesti di presidente dell’Associazione intitolata a suo padre (Associazione Concetto Lo Bello – Idee per lo sport, la cultura, il sociale) ed interviene per difendere il nome del padre, utilizzato, di recente, per un convegno che aveva il fine politico di legittimare l’affidamento a privati degli impianti sportivi comunali fortemente voluti e realizzati proprio da Concetto Lo bello. Questo il testo integrale della missiva:

Nei giorni scorsi, tra le manifestazioni in occasione dei 2750 anni dalla fondazione di Siracusa, un noto circolo privato cittadino ha voluto ricordare la figura di Concetto Lo Bello, con un incontro intitolato: “Concetto Lo Bello, la realizzazione della Cittadella dello sport e lo Sport a Siracusa: la visione politica e sociale, passato, presente e futuro”.

Sarebbe stato cortese ed elegante che la famiglia Lo Bello fosse stata coinvolta, o almeno informata dagli organizzatori, così come è avvenuto in altri circoli, soprattutto per una questione di stile che, evidentemente, non appartiene a tutti.

Ciò che invece dispiace è che venga usato, abusivamente, il nome di Concetto Lo Bello per una propaganda politica a favore della privatizzazione degli impianti sportivi pubblici.

Se l’amministrazione comunale vuole regalare la Cittadella dello Sport con altri impianti sportivi in gentile omaggio, a questa o quella società, lo faccia pure, ma non nel nome di Concetto Lo Bello.

Il “modello” portato ad esempio dal presidente regionale FIN non è quello promosso dal Comune di Siracusa, qui non si tratta infatti di dare in gestione una piscina ad una società sportiva, ma di appaltare la gestione di tutti gli impianti cittadini non calcistici, ad eccezione del Campo Scuola che evidentemente non interessa ad alcuno perché non abbastanza redditizio.

Concetto Lo Bello, lungimirante, ha pensato e fatto realizzare la Cittadella dello Sport e gli altri impianti affinché tutti i giovani della città, indistintamente, potessero praticare gli sport più diffusi in impianti pubblici appropriati, ma non per trasformarla in un circolo privato, né per speculare economicamente sullo sport, trasformandone una parte per il più modaiolo e redditizio (per il gestore) paddle, con il dichiarato progetto di voler sottrarre anche altre aree verdi per lo stesso scopo.

Nonostante gli oltre 50 anni trascorsi dalla sua realizzazione, la gestione della Cittadella dello Sport, e soprattutto delle sue piscine, fa ancora gola a molti, ma non si può consentire che il nome di Concetto Lo Bello venga utilizzato per fini di bassa politica, da chi ritiene di raccogliere consensi e farsi amici in qualche circolo cittadino, magari in vista di prossimi appuntamenti elettorali, promuovendo la privatizzazione degli impianti sportivi pubblici.

Proprio i gestori privati che hanno la maggiore responsabilità dell’attuale degrado degli impianti sportivi sono quelli che si propongono per la futura gestione esclusiva, ma a costoro a quanto pare non basta appropriarsi del presente e del futuro, vorrebbero persino, impropriamente, impossessarsi anche del passato, utilizzando a proprio uso e consumo il nome di Concetto Lo Bello per legittimare una privatizzazione che, certamente, non faceva parte della sua “visione politica e sociale”.

Evidentemente sono rimasti pochi i veri uomini di sport, e troppi sono, invece, gli uomini solo per sport.

Rosario Lo Bello

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