(Video) Priolo, detenzione di banconote false e porto d’arma clandestina: arrestato un uomo di Priolo
Nella mattinata odierna, intorno alle ore 12:00, in Priolo Gargall, in via Nicolò Fabrizi, personale della Polizia di Stato tratto in arresto PISTRITTO Angelo, classe 63, nato a Siracusa ma residente a Priolo Gargallo, perché colto in flagranza del reato di detenzione di monete falsificate e porto d’arma clandestina. In particolare, personale della Squadra Mobile, da diverso tempo, a seguito di attività info-investigativa, aveva puntato la propria attenzione sul PISTRITTO, sospettandolo quale persona dedita allo spaccio di banconote false. Pertanto, dopo che nei giorni scorsi erano già stati effettuati diversi servizi di osservazione nei pressi del palazzo comunale di Priolo, ove si aveva il sospetto che il PISTRITTO potesse operare, questa mattina, intorno alle ore 10:00, personale di quella struttura investigativa, eseguiva l’ennesimo appostamento; quando, intorno alle ore 11:30, gli operatori notavano il PISTRITTO uscire dall’ufficio comunale e mettersi alla guida di un fuoristrada grigio, allontanandosi dal posto. PISTRITTO, sempre a bordo del fuoristrada, ritornava nei pressi del palazzo comunale di Priolo, dopo circa 15 minuti, scendeva dal proprio mezzo dopo averlo posteggiato, dirigendosi verso un soggetto che il personale in servizio di osservazione riconosceva, senza ombra di dubbio, per il noto pregiudicato G. A., cl. 1960. Notato che il PISTRITTO aveva fra le mani due involucri di piccole dimensioni e presumendo che lo stesso fosse in procinto di cedere delle banconote false, il personale decideva di procedere al controllo dello stesso. Effettivamente, all’interno dei predetti involucri, venivano rinvenute 199 banconote da 20 euro false: Specificatamente le banconote riportavano il medesimo numero di serie, presentandosi, ad un esame superficiale, del tutto simili a quelle originali. Inoltre, l’atto di perquisizione, esteso alla persona, permetteva di rinvenire, all’interno del borsello del PISTRITTO, una pistola Beretta calibro 6,35 e relativo caricatore con all’interno 5 cartucce inesplose dello stesso calibro. In merito alla predetta arma, gli accertamenti eseguiti presso la banca dati in uso alle forze di polizia, nonché presso l’Ufficio Armi della Questura di Siracusa, hanno permesso di appurare che la stessa risulta né registrata, né denunciata. Durante l’attività di ricerca, inoltre, veniva rinvenuta la somma di 1.250,00 euro, anche questa custodita all’interno del suo borsello, sequestrata con atto a parte, in quanto probabile provento dell’attività di spaccio di banconote false. Il PISTRITTO, impiegato comunale, coniugato, già noto alle forze di polizia, veniva tratto in arresto; quindi, dopo gli adempimenti di rito, veniva associato presso la locale Casa Circondariale. Sono in corso le ulteriori indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, per valutare il coinvolgimento nei fatti del suddetto pregiudicato G. A., cl. 1960 e, soprattutto, al fine di individuare la provenienza del denaro falsificato.
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