Siracusa: Deliberato il Catasto incendi
Conclusasi con l ‘aggiornamento del Catasto incendi del Comune di Siracusa, la procedura attivata, già l’indomani dal suo insediamento, dall’assessore alla Protezione civile Giusy Genovesi. Ieri la giunta ha deliberato l’aggiornamento che rappresenta un atto di tutela nei confronti dei cittadini e dei tecnici.
La redazione del “Catasto incendi” è stata affidata all’Ufficio territorio del Comune che garantirà in tempi brevi la pubblicazione secondo quanto stabilito dalla legge in materia.
“Vigilerò personalmente affinché questo importantissimo strumento venga pubblicato nel più breve tempo possibile – ha detto l’assessore alla Protezione civile Giusy Genovesi – perché quella degli incendi è un’emergenza che ogni anno interessa il nostro territorio con devastazioni che, nel tempo, si sono fatte sempre più gravi ed estese. Gli incendi infatti oltre che pericolosi per la pubblica incolumità producono enormi danni patrimoniali diretti ed indiretti. Danni all’ambiente, alle cose, alle attività economiche e conseguentemente all’occupazione, danni al turismo ed altresì danni indiretti all’immagine della città. Colgo inoltre l’occasione – ha aggiunto l’assessore Genovesi – per ringraziare gli uffici della nostra Protezione Civile, la polizia municipale, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, le Forze dell’Ordine, ed i volontari che in questi ultimi mesi sono stati impegnati e si sono prodigati oltre misura nel contrastare gli incendi verificatisi nella nostra città.”
Il Catasto incendi oltre ad essere un obbligo di legge è un importante strumento di prevenzione degli incendi a salvaguardia del nostro territorio e della cittadinanza atto a contrastare il fenomeno degli incendi boschivi, peraltro statisticamente di origine dolosa.
Il Catasto incendi prevede oltre al censimento e l’individuazione delle aree percorse dal fuoco ed in attuazione a quanto prescritto all’ art.10 della Legge-quadro in materia di incendi boschivi, l’apposizione dei vincoli prescritti dalla legge sui soprassuoli individuati che di fatto saranno “congelati” dall’apposizione degli stessi. La legge del 2000 infatti interpretando i possibili moventi delle azioni dolose di incendio dei boschi pone dei limiti in 15 anni per la modifica di destinazione, 10 anni per introdurre costruzioni, 5 anni per il divieto di azioni di rimboschimento con il finanziamento pubblico.