Siracusa, con i fondi 8×1000 realizzato dalla Caritas il “Bazar della solidarietà”
Siracusa (16/01/016) – E’ nato a Siracusa il Bazar della solidarietà. E’ stato realizzato dalla Caritas con i fondi garantiti dal gettito fiscali dei cittadini che indirizzano verso la chiesa cattolica l’8×000. E’ ubicato in viaRiviera Dionisio il Grande, nella struttura che ospitato l’ospizio della “Buona fanciulla”. L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dai responsabili della Caritas diocesana.
“Il Bazar della Solidarietà – ha spiegato don Marco Tarascio, responsabile dei progetti Caritas – nasce dall’esigenza di contrastare le nuove povertà emerse a seguito della crisi economico-sociale che ha colpito, in maniera più o meno grave, diverse fasce della popolazione. Accanto alle “vecchie” forme di emarginazione, si sono sviluppate nuove condizioni di povertà che costringono un numero crescente di famiglie a vivere il loro disagio in uno status di solitudine. Emerge il pessimismo con cui si guarda al futuro, un pessimismo dettato da vari fattori, a cominciare dall’aumento costante dei prezzi d’acquisto di beni di prima necessità e di altre tipologie di beni correlati a bisogni oramai ritenuti primari. Con il Bazar apriamo anche la Casa della Caritas che ospiterà altre nostre iniziative”.
Sarà un supermercato per i meno abbienti, dove è anche possibile trovare, oltre che assistenza materiale, anche assistenza spirituale e psicologica, a sostegno del difficile cammino del vivere quotidiano.
Responsabile della Casa Caritas è il diacono Salvo Caia.
Oggi purtroppo anche chi ha la fortuna di avere un lavoro non riesce puntualmente a far fronte agli effetti della crisi: si pensi ai “nuovi lavoratori” assunti con tipologie contrattuali precarie ed ai lavoratori in nero, sottopagati e sfruttati. Ciò ha generato il fenomeno dei “working poors”, ovvero coloro che, pur lavorando, gravitano attorno alla soglia di povertà. I soggetti appartenenti a questa condizione e le loro famiglie costituiscono una fascia sociale in continua espansione.
“Il primo ringraziamento va alla Compagnia Sant’Angela Merici, che si è occupata in passato dell’aiuto alle ragazze in difficoltà – ha detto il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta –. La Compagnia ha messo a disposizione della Diocesi i locali per i progetti della Caritas. Il Bazar è un progetto che coinvolgerà le nostre parrocchie. Cerchiamo di avere un’attenzione costante alle esigenze del territorio per esprimere al meglio quel concetto di solidarietà ovvero promuovere il bene comune ognuno con il proprio credo”.
“È stato creato un emporio sociale – ha spiegato il direttore della Caritas diocesana, Filippo Villaruel -, all’interno del quale verrà effettuata la distribuzione di beni correlati a tipologie di bisogni divenuti oramai primari ed irrinunciabili (igiene della persona e dell’abitazione, il diritto allo studio) a persone singole e nuclei familiari che, per diverse ragioni, non riescono a far fronte alle necessità, sopravvenute o già esistenti”.