Siracusa, bocciata in consiglio comunale la mozione sulla revoca delle multe per la Ztl. Un minuto di silenzio in ricordo della marescialla morta suicida
Siracusa, 4 marzo ’17 – Niente revoca delle contravvenzioni emesse contro gli automobilisti non autorizzati entrati nella Ztl per utilizzare il parcheggio della Marina ma senza riuscirvi. La mozione, presentata da Salvatore Castagnino, è stata votata senza successo ieri sera dal consiglio comunale riunito, sotto la presidenza di Giuseppe Impallomeni, in seconda convocazione: 9 sono stati i favorevoli, 10 gli astenuti e 3 i contrari. Il documento è stato l’unico argomento discusso dall’assise ed era stato prelevato, sempre su proposta di Castagnino, in un ordine del giorno che lo aveva messo come ultimo punto. La seduta si è sciolta per mancanza del numero legale subito dopo il voto. Il vice presidente Impallomeni ha dichiarato chiusa una sessione che prevedeva altri 6 punti (oltre all’approvazione dei verbali), tutti dedicati ai temi della mobilità urbana, argomenti che non sono stati affrontati.
Subito dopo l’appello, l’assemblea, su proposta di Dario Tota, ha osservato un minuto di silenzio in onore del maresciallo dei Carabinieri, Licia Gioa, morta suicida nei giorni scorsi.
La mozione, come illustrata da Castagnino, riguardava le procedure di accesso alla Ztl delle auto non autorizzate che si recano al parcheggio privato della Marina. È accaduto, ha riferito il consigliere, che molti automobilisti, non trovando posto, sono stati costretti a uscire da Ortigia e si sono visti notificare a casa il verbale della Polizia municipale come se il loro fosse stato un accesso illegittimo. I multati, ha riferito Castagnino, si stanno accingendo a presentare ricorsi sostenendo di essere stati indotti in errore dall’informazione data all’ingresso del ponte Santa Lucia; dunque, la richiesta all’Amministrazione era di rettificate e sospendere la procedura e di revocare le contravvenzioni fatte. Il consigliere ha ricordato che un caso simile accadde nel 2004 e comportò all’Ente 300mila euro di spese legali per i ricorsi presentati dagli automobilisti.
Dopo il voto sulla mozione, davanti a un’aula semivuota, su richiesta di Cristina Garozzo è stato verificato il numero legale e sono risultati presenti 14 consiglieri.