Siracusa, Assenteismo all’Asp: 33 denunciati di cui 9 sospesi (VIDEO)
Siracusa, ore 8.30 – Nell’ambito del procedimento relativo all’accertamento delle responsabilità per truffa ai danni dello Stato nei confronti di 33 soggetti in servizio presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, per 9 di questi, il G.I.P. Patricia Di Marco ha disposto l’applicazione del la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dal pubblico ufficio o servizio. L’operazione denominata “Doctor House”, eseguita dalla Guardia di Finanza nel mese di settembre del corrente anno, era il risultato di un’attività di indagine, diretta dal Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano e coordinata dal Sostituto Procuratore Antonio Nicastro, protrattasi per mesi con l’ausilio di telecamere, collocate all’ingresso dell’ex Ospedale Neuropsichiatrico Provinciale di via Traversa la Pizzuta di Siracusa, che avevano consentito di monitorare sia gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale che l’ingresso principale.
Le indagini delle Fiamme Gialle aretusee avevano consentito di provare che i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d’accordo tra loro affinché uno timbrasse il badge magnetico degli altri, consentendo a questi di arrivare in ritardo, andare via in anticipo dal posto di lavoro, ovvero uscire per dedicarsi a faccende personali. Il fraudolento sistema adottato, permetteva a taluno di trascorrere gran parte del tempo lavorativo al bar, ad altri di passeggiare per le vie dello shopping insieme a colleghi, ad altri di recarsi al mercato ed altri ancora a svolgere attività sportiva.
Le condotte illecite erano riconducibili ai reati di Falso, Truffa aggravata ai danni dell’Ente Pubblico e False attestazioni o certificazioni. I 9 soggetti a cui è stata applicata la misura interdittiva sono Maria Concetta Visconti, Alessandra Pisano, Rita Reale, Maurizio Vecchio, Massimo Bruno, Antonino Battello, Paolo Artale, Marisa Bazzano e Annamaria Battiato. Mentre per gli altri indagati, il G.I.P., pur riconoscendo la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza , non ha accolto la richiesta per mancanza di esigenze cautelari. La Procura della Repubblica inoltre ha trasmesso l’ordinanza alla Direzione Generale dell’ASP 8 per i provvedimenti disciplinari di competenza. Francesco Paolo Giordano, Procuratore Capo della Repubblica di Siracusa, ha espresso la soddisfazione da parte dell’ufficio per le determinazioni adottate dal G.I.P. presso il tribunale di Siracusa, in ordine ai provvedimenti emanati nel procedimento “Doctor House”. Centinaia di filmati e ore di lavoro degli investigatori sono state coronate dalla giusta valorizzazione in sede giurisdizionale e viene pertanto avvalorato un impianto accusatorio serio e scrupoloso. L’indagine, scaturita da informazioni provenienti dallo stesso ambiente di lavoro oggetto di investigazioni, giunge ad un significativo risultato, nelle prossime settimane il materiale di prova acquisito verrà valutato in vista dell’esercizio dell’azione penale nei confronti degli indagati e della conclusione delle indagini. Viene rimarcata la professionalità con la quale sono state condotte le investigazioni, con la ricerca di riscontri minuziosi e in assoluto riserbo, con metodi sperimentati nelle più delicate indagini in materia di criminalità organizzata. Del resto questo procedimento che interessa la tutela della spesa pubblica involge valori e interessi non meno importanti per il pubblico interesse. Il Comandante Provinciale di Siracusa ha inteso affermare che “l’operazione si inserisce in un segmento operativo nel quale il Corpo afferma la prerogativa di Polizia Economico Finanziarie e si pone a tutela del bilancio pubblico finalizzando i propri interventi non solo all’effettivo incasso dei tributi dovuti ma anche a contrastare un fenomeno, come quello dell’assenteismo, oggi molto sensibile all’opinione pubblica in quanto crea disservizi, un aumento dei costi ed un’immagine negativa della Pubblica Amministrazione.