Siracusa: alla galleria Montevergini inaugurazione dell’Albero di lana
Siracusa, 7 dicembre 2016 – «Quadrati di lana, realizzati nelle scuole e nelle case, che mettono insieme una trama che lega i rapporti tra le persone. Questo è il nostro Albero di lana; questo è il frutto di un progetto che investe sulle persone e sulle relazioni umane.»
Così, Valeria Troia, assessore alle Politiche educative, ha presentato questa mattina, insieme all’Arcivescovo, Mons. Salvatore Pappalardo, e all’intero staff di “Siracusa Città Educativa”, l’albero di lana che, fino al prossimo 7 gennaio, rimarrà allestito all’interno della Galleria Montevergini in Ortigia.
L’albero, alto oltre sei metri, ricoperto da circa 2 mila quadrati di lana, assemblati in oltre 200 coperte, è stato realizzato nei 24 laboratori avviati a novembre nelle scuole cittadine.
«L’albero di lana – ha spiegato ancora l’assessore – è un progetto che si inserisce all’interno del percorso di “Siracusa città educativa”, con l’obiettivo di mettere al centro l’importanza dello scambio intergenerazionale, come valore capace di determinare la crescita di una società sana e il suo funzionamento».
Il progetto ha visto il coinvolgimento degli asili nido comunali, degli Istituti comprensivi, dei centri per anziani, del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, dell’Istituto Gagini, di alcuni Sprar e delle numerose associazioni che da tempo supportano il percorso di “Siracusa città educativa” nelle molteplici iniziative intraprese.
«Bambini, giovani, adulti, anziani, – ha sottolineato Valeria Troia – tutti insieme lungo un percorso teso a ricucire le relazioni tra generazioni diverse, con una particolare attenzione verso la comunità anziana, spesso messa ai margini di una società poco attenta».
All’allestimento hanno collaborato anche diverse imprese cittadine che hanno contribuito donando alcuni materiali necessari alla realizzazione della struttura portante.
Le coperte che hanno avvolto e decorato l’albero di lana, al termine del periodo natalizio, saranno le protagoniste di una maratona di beneficienza volta ad aiutare le famiglie più bisognose.
«Mi piace concludere – dichiara l’assessore – ricordando quanto prevede la “Carta” delle “Città Educative”, alla quale aderisce anche Siracusa – che “ La città sarà educativa se offre generosamente tutte le sue potenzialità, se le mette a disposizione dei suoi abitanti e insegna loro ad utilizzarle. Una “Città educativa” stimolerà il dialogo tra le generazioni, attraverso progetti comuni e condivisi il cui valore consiste nel carattere intergenerazionale e nello scambio delle rispettive capacità».