Provincia di SiracusaSiracusa

Siracusa, al via il programma per la prevenzione di ictus ed infarto

Siracusa – Parte in provincia di Siracusa il programma di prevenzione “No Ictus – No Infarto” promosso dal Distretto Rotary 2010 Sicilia-Malta e dai Rotary Club dell’Area Aretusea, in collaborazione con l’Asp di Siracusa attraverso gli ambulatori territoriali di Cardiologia ed i medici di medicina generale del territorio siracusano.

I Rotary Club dell’Area Aretusea (Rotary Siracusa, Rotary Siracusa Monti Cliimiti, Rotary Siracusa Ortigia, Rotary Palazzolo Valle dell’Anapo, Rotary Noto Terra di Eloro, Rotary Pachino, Rotary Lentini, Rotary Augusta) hanno aderito alla campagna di prevenzione promuovendo il “Rotary No-Ictus Screening Program” per la prevenzione degli ictus ischemici a partenza cardiaca con l’obiettivo di andare ad individuare nei soggetti ultracinquantenni l’eventuale presenza di aritmia silente (fibrillazione atriale), mediante una diagnosi precoce al fine di indirizzare per tempo alla terapia il paziente scongiurando un nefasto ictus cerebrale.

Il Programma Rotary No-Ictus sarà effettuato a Siracusa e provincia mediante una innovativa campagna di screening che prevede l’utilizzo da parte dei medici di famiglia di modernissimi dispositivi per la diagnosi precoce, 14 in tutto, acquistati dai Rotary Club dell’Area Aretusea e donati all’Asp di Siracusa, che saranno distribuiti a rotazione ai medici di medicina generale per sottoporre a valutazione i propri pazienti più a rischio. Con il progetto del Rotary è previsto in una prima fase di screenare 500 soggetti nell’ultimo trimestre del 2017. Il progetto è totalmente esente da costi per l’ASP di Siracusa e per i medici di medicina generale.

Alla conferenza stampa, presieduta dal commissario dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta assieme ai direttori sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Giuseppe Di Bella, hanno partecipato il governatore del Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta John De Giorgio, il segretario distrettuale Antonio Randazzo, gli assistenti del governatore Giuseppe Saraceno ed Edi Lantieri, il presidente del Rotary Club Siracusa Emanuele Nobile, capofila del progetto, assieme ai presidenti dei Clubs Rotary dell’Area Aretusea aderenti al progetto: Rotary Siracusa Monti Climiti presieduto da Giovanni Vinci, Rotary Siracusa Ortigia presieduto da Sergio Spinoso, Rotary Palazzolo Valle dell’Anapo presieduto da Franco Lolicata, Rotary Noto Terra di Eloro presieduto da Sebastiano Passarello, Rotary Pachino presieduto da Salvatore Francavilla, Rotary Lentini presieduto da Giacomo Cannizzo, Rotary Augusta presieduto da Fabrizio Romano.

Presenti, inoltre, i rappresentanti dei medici di famiglia, il segretario Fimmg e il presidente Simg rispettivamente Giovanni Barone e Sergio Claudio, il segretario SBV Diego Uccello, il componente della Direzione nazionale di CittadinanzAttiva Giuseppe Magrì, il responsabile del Programma per la diagnosi della fibrillazione atriale e prevenzione ictus (PDTA) dell’Asp di Siracusa Eugenio Vinci, il responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita, i direttori sanitari degli ospedali di Siracusa, i direttori dei Distretti sanitari, cardiologi ambulatoriali interni ed accreditati e i direttori dei reparti ospedalieri di Cardiologia e Utic e della Stroke Unit.

Il commissario dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta ha rivolto sentiti ringraziamenti a nome dell’Azienda al governatore e a tutti i presidenti dei Rotary dell’Area aretusea, per l’impegno che quotidianamente profondono a favore dei più deboli e per la collaborazione che, con le loro importanti iniziative, offrono anche per rispondere ai bisogni sanitari della popolazione. Ringraziamenti anche ai medici di medicina generale e agli specialisti in cardiologia che collaboreranno al progetto: “L’iniziativa del Rotary – ha detto il commissario Salvatore Brugaletta – è importante perché ci consente di agevolare il percorso di valutazione, grazie alla collaborazione dei medici di famiglia, e di inviare agli ambulatori di cardiologia soltanto quei pazienti per cui è stata riscontrata la necessità di intervento. In quest’ottica, il progetto del Rotary si inserisce perfettamente nei percorsi in atto nella nostra Azienda. La Regione Sicilia, nell’ambito dello sviluppo e dl miglioramento delle attività di programmazione e pianificazione dell’assistenza sanitaria, ha sviluppato una serie di progetti denominati “Deseases Managment Optimizazion”. Uno di questi progetti è rivolto ai pazienti con fibrillazione atriale e rischio di ictus, in considerazione dell’esigenza di identificare spazi di miglioramento nell’identificazione e nella gestione di una patologia, quale appunto l’ictus cerebrale che a tutt’oggi risulta essere una delle principali cause di morte e la principale causa di disabilità. Nel recepire pienamente le direttive dell’Assessorato in tema di percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, abbiamo affidato al cardiologo Eugenio Vinci il compito di provvedere alla preparazione, nel dettaglio, di tutti gli step necessari per fornire sia al paziente con sospetta fibrillazione atriale sia quello con FA accertata, gli strumenti diagnostici e terapeutici necessari ed adeguati”. Dettagli che sono stati ampiamente illustrati dal cardiologo Vinci.

In letteratura esistono dei precedenti studi condotti con il MyDiagnostic entrambi in Olanda durante la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Questa campagna ha permesso di eseguire uno screening su vasta scala; in pochi mesi sono stati valutati più di 3000 pazienti con l’individuazione di ben 190 casi di aritmia (FA) che sono stati successivamente inviati ai centri di Cardiologia Territoriale per lo start della terapia di profilassi antitrombotica e di prevenzione dell’ictus. “Il risultato del progetto consentirà di migliorare le conoscenze in tema di ictus – ha spiegato il governatore del Distretto Rotary 2110 Sicilia – Malta John De Giorgio – contribuendo a salvare vite umane ed anche a ridurre i costi sociali relativi, grazie alla diminuzione del numero di pazienti colpiti da ictus. Il nostro motto – ha aggiunto – è salvare la vita della gente e siamo qui insieme con l’Asp di Siracusa, che ringraziamo, per fare la differenza in un’ottica non di beneficenza ma di servizio. In questo progetto, sostenuto con i fondi del Distretto 2110 Siracusa – Malta e dei Club aretusei, abbiamo messo in gioco tutta la professionalità dei rotariani”.

Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa anche dal direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu il quale, nel ringraziare anche i medici di medicina generale per la sempre attiva collaborazione, ha sottolineato come Centri di riferimento del programma saranno gli ambulatori di Cardiologia territoriale dell’ASP di Siracusa disponibili sia durante la fase di raccolta dati che nella importante fase di valutazione dei pazienti con rilevata aritmia. Tale sistema di screening, nella fase preliminare – ha aggiunto – eviterà di sovraffollare gli ambulatori specialistici consentendo di inviare ai centri HUB solo un numero limitato e selezionato di pazienti con considerevole risparmio di tempi e risorse”.

Il Mydiagnostic, questa la denominazione del dispositivo, ha spiegato il cardiologo Emanuele Nobile presidente del Rotary Siracusa, capofila dell’iniziativa, è un modernissimo dispositivo palmare capace di registrare una singola striscia elettrocardiografica semplicemente tenendolo in mano per un minuto. E’ un sistema ricaricabile, capace di memorizzare fino a 100 tracce ECG che possono essere trasmesse, via web, ad un centro hub di cardiologia territoriale dell’ASP. Il device, in automatico, esegue una pre-valutazione del ritmo registrato; in caso di ritmo regolare (sinusale) si illuminerà un led verde, in caso di aritmia si illuminerà un led rosso. Tale semplice ma preciso sistema di riconoscimento di eventuale aritmia consentirà, durante la fase di screening, di inviare al centro Hub di Cardiologia solo il paziente con riconosciuta aritmia”.

Nel suo intervento il segretario provinciale della Federazione Medici di Medicina Generale Giovanni Barone ha sottolineato l’importanza e la piena condivisione del progetto, annunciando la disponibilità della categoria ed auspicando una equa distribuzione dei dispositivi, immediatamente confermata dalla direzione aziendale, tra i medici di famiglia dei quattro Distretti sanitari della provincia di Siracusa.

 

 

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