Siracusa, Castagnino ed Alota accusano: “E’ grave che il Comune abbia fatto morire l’Istituto Musicale Privitera”
Siracusa, 18 ottobre 2016 – Da oltre un anno, l’Istituto musicale “Privitera“, che è stato per decenni vanto della città di Siracusa, è stato chiuso dall’Amministrazione Comunale di sinistra, nel silenzio più assordante della società civile e di quanti, durante il periodo in cui sono stato Assessore, si strappavano i capelli dalla mattina alla sera anticipando eventi luttuosi che, con me Assessore, non sono mai avvenuti. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
Questa sinistra, hanno dichiarato i Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino e Fabio Alota, sprezzante dell’opposizione che proponeva di rilanciare l’Istituto, che accusava le Amministrazioni passate di disattenzione nei confronti del “Privitera”, ora che la loro parte politica lo ha chiuso, non trova nulla da ridire, anzi, sicuramente, assisteremo a qualche nota di solidarietà nei confronti del Comune che, poveretto, è stato costretto a chiudere il “Privitera”.
Avevo lasciato, ha continuato l’On. Vinciullo, una convenzione firmata con il Bellini di Catania, che, come sempre, ha onorato gli impegni, presentando, entro il dicembre del 2015, Il Piano pluriennale di sviluppo dell’Istituto, la Proposta di Piano didattico, la proposta di Bando per il reclutamento dei docenti e la Relazione sull’attività svolta nel quadriennio 2011/2015.
Arrivati a questo punto, non si capisce quali sono le motivazioni per le quali l’Amministrazione Comunale ha deciso di fare morire l’istituto “Privitera”. Adesso che c’è l’approvazione del bilancio, sarebbe opportuno che l’Amministrazione Comunale inserisse le risorse necessarie per riaprire l’Istituto Musicale, anche perché le risorse per le cose futili e per gli incarichi si trovano e si trovano in maniera abbondante, invece per le cose nobili e importanti si preferisce piangere minestra.
Abbia questa Amministrazione Comunale un sussulto di dignità e non si ricordi di parlare di cultura solo quando si fa qualche attività che interessa i soliti noti. Nessuno ha mai chiesto al Sindaco di candidarsi, lo ha fatto di sua spontanea volontà ed è evidente che deve essere rispettoso di ciò che di nobile e importante gli hanno tramandato i suoi predecessori.
Capiamo che il Sindaco è più interessato ad utilizzare il logo “Siracusa d’Amare”, ma potrebbe fare uno sforzo anche in questo caso, inserendolo nell’attività dell’istituto “Privitera” che diventerebbe in questo modo degno di essere rifinanziato. Se il Consiglio Comunale decidesse di rifinanziare il “Privitera”, hanno concluso Vinciullo, Castagnino e Alota, per un giorno, almeno per un giorno, avremmo la possibilità di andare sui giornali per fatti nobili e non per il quotidiano “crascio”.