(Video) Sherazade, una notte bianca indimenticabile per Noto
Uno “sfarzoso” successo per Sherazade, la notte bianca che sabato sera ha incantato la città di Noto, in cui si è registrata un’affluenza degna dei grandi eventi, grazie alla sapiente regia del direttore artistico Carmelo Toro.
Noto, 21 luglio 2015. Per una notte la città di Noto si è fatta bella. Come preannunciato, l’arte, la musica, la danza, la giocoleria, il divertimento hanno sugellato la città barocca come il centro del mare nostrum, attraverso la danza di Sherazade, aprendo uno squarcio all’interno dell’area del Mediterraneo.
Ebbene la città di Noto si è arricchita di una veste nuova, mediante l’archetipo femminile di Sherazade che, dalle sue origini, passando dal Medio Oriente, è giunta fino a noi come antidoto, come strumento comunicativo volto a restituire un’immagine di insieme, di multiculturalità che si è innestata a pieno nel nostro immaginario collettivo. Sono state quattro le aree musicali e tematiche, 60 artisti per un totale di venti eventi dal tramonto all’alba assolutamente gratis . Si è passati dall’indie all’elettronica, dal rap alla musica popolare per una commistione di generi che ha fatto respirare un’aria di misticismo intrisa di sobrietà e cultura. Anche i numerosi artisti che si sono esibiti, dagli Anima Mediterranea, a Monforte fino agli Shakalab e ai QBeta, hanno regalato delle performance esilaranti aventi come obiettivo quello di avvicinare e far divertire la moltitudine eterogenea di spettatori che si sono accalcati tra le vie barocche del centro storico.
Importante ai fini dell’ottima riuscita della serata è stata la partecipazione sia di migliaia di visitatori sia netini che di turisti, i quali, stregati dalle arti musicali e dell’hand made presente con il Pop Art Market in versione Tropicana Edition arricchita dal vernisage di “Daisen – essere nel tempo”, mostra del maestro Sergio Fiorentino, hanno risposto positivamente ad una delle serate di punta di Effetto Noto 2015.
“L’amministrazione della città, nella persona del sindaco Bonfanti, di concerto con il sapiente lavoro del Vice sindaco Cettina Raudino e dell’Assessore Frankie Terranova ha lavorato alacremente in questi ultimi anni sul piano culturale, affinchè la città barocca possa avere una sempre maggiore attrattiva turistica e una vocazione internazionale ancora più marcata” – ha dichiarato il direttore artistico dell’evento, l’avvocato Carmelo Toro. Inoltre anche il tema dell’immigrazione, è stato oggetto di dibattito e di riflessione culturale mediante mostre ed installazioni, come quella di Francois Koltes (Nygers trying ti across the sea”) in via Spaventa.
Finalmente la città di Noto ha acceso i riflettori sul mondo, per una lunga notte, dal tramonto all’alba, in cui la Sicilia si è riappropriata del proprio ruolo di centralità del Mediterraneo.
Corrado Tardonato
Riprese Corrado Tardonato
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