Sequestrati 400 esemplari di riccio, 4000 euro di sanzione. Controlli a tappeto anche nei ristoranti della provincia
Sono circa 400 gli esemplari di riccio di mare sequestrati e 4000 euro la sanzione amministrativa comminata a carico di un giovane siracusano sorpreso in flagranza mentre era intento al prelievo dell’ingente quantitativo di ricci in zona Contrada Targia.
I militari della Capitaneria di Porto di Siracusa hanno atteso a lungo prima che il giovane subacqueo, immersosi alla prime ore del mattino, uscisse dall’acqua con il frutto della pesca.
L’infrazione è resa ancor più grave dal fatto di essere commessa in pieno fermo biologico, che vieta severamente la raccolta, la detenzione, la vendita della preziosa specie fino alla fine del mese di giugno.
Gli esemplari, ancora vivi, sono stati rigettati in mare da personale della Capitaneria di Porto a bordo del battello GC B31.
Nel fine settimana controlli a tappeto anche sui ristoratori aretusei e della vicina Marzamemi al fine di verificare, oltre al rispetto del fermo biologico del riccio, anche la puntuale applicazione delle norme in materia di tracciabilità dei prodotti ittici e di corretta informazione al consumatore.
I controlli proseguiranno sull’intera filiera della pesca.