Scuola senza riscaldamento, l’attenzione del Consigliere dei Comuni Iblei Bongiovanni
“Nel Mese di febbraio 2016 avevamo presentato una petizione di trecento persone in merito ai riscaldamenti nell‘istituto comprensivo “G.M Columba. Avevamo posto all’attenzione la situazione di degrado in cui versa l’impianto di riscaldamento dell’Istituto “G.M.Columba” di Sortino e la reale pericolosità per l’incolumità di minori e adulti che rappresenta allo stato attuale l’intero impianto. Abbiamo chiesto un’azione responsabile nei confronti dei bambini e ragazzi ospitati nel Plesso per stanziare i fondi necessari per l’improrogabile sostituzione del vecchio e obsoleto sistema di riscaldamento. “Considerato che l’impianto è vecchio di circa 40 anni; che la situazione era ben conosciuta dall’Amministrazione comunale da tempo, anche in virtù delle numerose supervisioni effettuate dai tecnici e vigili del fuoco che hanno evidenziato la necessità di sostituzione completa dell’impianto, tra l’altro anche fuori norma; ma l’accensione è avvenuta ogni anno sempre in via eccezionale e a inverno inoltrato, trascurando di fatto i diritti dei minori che sono le persone più indifese della nostra comunità; nonostante la totale disponibilità verbale dei tanti amministratori comunali incontrati in questi anni, e si continua ad essere senza riscaldamenti” così il consigliere dei Comuni Iblei Nello Bongiovanni.
“Nonostante quindi le numerose segnalazioni fino ad oggi non è stato fatto nulla, questo è l’emblema di una cattiva gestione della cosa pubblica. Il Sindaco e la Dirigente scolastica forse dimenticano che: la Costituzione italiana; le Convenzioni internazionali; l’Unicef; la Costituzione universale dei diritti dell’uomo dell’ONU (1948 art. 25) La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (1989 Art. 3) In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente. Gli Stati parti si impegnano ad assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere, in considerazione dei diritti e dei doveri dei suoi genitori, dei suoi tutori o di altre persone che hanno la sua responsabilità legale, e a tal fine essi adottano tutti i provvedimenti legislativi e amministrativi appropriati. Gli Stati parti vigilano affinché il funzionamento delle istituzioni, servizi e istituti che hanno la responsabilità dei fanciulli e che provvedono alla loro protezione sia conforme alle norme stabilite dalle autorità competenti in particolare nell’ambito della sicurezza e della salute e per quanto riguarda il numero e la competenza del loro personale nonché l’esistenza di un adeguato controllo. Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (1989 Art. 3). In sostanza: “Il Governo (e chi lo rappresenta: Regioni, Province, Comuni) e i genitori devono fare quello che è meglio e necessario per tutelare il benessere del bambino”.
Pertanto chiedo le dimissioni del Sindaco e della Dirigente scolastica in quanto in questi anni nonostante erano a conoscenza della problematica della caldaia non hanno fatto nulla per la risoluzione del problema lasciando i bambini al freddo.