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Sanità allo sbando, rischio chiusura oncologia ad Avola, dimesso direttore di ortopedia Umberto I. Gennuso minaccia sit-it

Lunedì prossimo chiederà conto all’assessore regionale alla Salute. La situazione nel settore sanità è ormai al collasso, secondo il deputato regionale Pippo Gennuso,  che minaccia anche di manifestare davanti alla direzione generale di Corso Gelone. Il deputato rosolinese non le ha prese bene le dimissioni  del direttore del reparto di Ortopedia dell’Umberto I, Roberto Varsalona. ” Un professionista della bravura del dottor Varsalone non si può perdere, il direttore generale deve subito correre ai ripari. Ma la situazione è drammatica anche all’ospedale Di Maria di Avola – aggiunge Gennuso – dove il reparto di oncologia sarà costretto a chiudere per mancanza di personale. Situazione drammatica anche per la mancanza di personale ausiliario. Il direttore generale e tutto lo staff dei direttori si diano una smossa”. Il deputato denuncia inoltre la situazione disastrata dell’ospedale Umberto I  di Siracusa e chiede al governo una nuova struttura sanitaria. “L’ospedale Umberto I è oramai una struttura obsoleta per il fabbisogno della popolazione. Occorre realizzare un grande ospedale di area che possa dare risposte serie all’intera provincia di Siracusa. L’attuale ospedale di Siracusa poteva essere sufficiente negli Anni ’70. Oggi – prosegue il deputato regionale – oltre ad essere carente negli spazi, anche per l’avvento di nuove tecnologie, è logisticamente inappropriato. Un nosocomio non può stare dentro la città. In un periodo di spending review, la Sicilia che per la Sanità è indebitata fino all’osso, deve cominciare a razionalizzare i costi per la salute, migliorando anche le prestazioni. Immagino che la zona più adeguata per costruire il nuovo ospedale, è quella della piana di Cassibile, facilmente raggiungibile dagli abitanti non soltanto del capoluogo, ma anche dei centri collinari come Floridia e Solarino, ma soprattutto dai Comuni della zona Sud come Avola, Noto e Rosolini, dove mancano i reparti nei nosocomi di zona. Per fare questo occorre uno sforzo della politica, che di fronte a una necessità del genere deve mettere da parte le questioni campanilistiche e pensare soprattutto al diritto alla salute della popolazione“. Il parlamentare siracusano, ha pure un’idea come utilizzare i locali dell’Umberto I di via Testaferrata. ” Non dovrebbero diventare una terra di conquista per i vandali, ma una Cittadella per gli studi. Potrebbe essere trasferite tutte quelle scuole che hanno edifici carenti oppure che sono in locazione. Per questo progetto – conclude Gennuso – mi farò promotore di una riunione con le forze politiche dell’intera provincia”

Ilaria Greco

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