Rimpasto alla Regione: entrerebbe il siracusano Marziano e il catanese Fiumefreddo.
Palermo: il presidente Crocetta gioca le sue carte e lo fa con grande attenzione , soprattutto in vista dell’imminente rimpasto alla Regione.
Cadrebbero, le pregiudiziali per Foumefreddo, a dichiararlo sarebbe lo stesso Raciti, segretario regionale, che non ha posto alcun veto suo nomi, si sarebbe soffermato solo sulle “cose fa fare fino a fine legislatura”!
Per Crocetta, sarebbe un altro importante successo dopo le numerose chiacchiere sotto l’ombrellone che avrebbero paventato addirittura la “caduta del governo” se fosse stato nominato l’avvocato catanese.
Ma andiamo ai retroscena. Rosario Crocetta, dopo le dimissioni della Vancheri avrebbe sollecitato Antonio Fiumefreddo ad accettare l’incarico di assessore alle Attività Produttive, sennonché, i malumori, gli stessi che circa un anno fa hanno costretto Fiumefreddo dimettersi, sono prevalsi.
Il buon Crocetta, attende dagli alleati e, in particolare, dal Pd un segnale che possa, in qualche modo, dare l’assist per l’inserimento dell’amico Antonio in giunta. Da fonti attendibili, il presidente avrebbe avuto l’ok, senza preclusuoni, in un’attica di rimpasto che desse al Pd, ala Cracolici, l’opportunità di una visibilità importante. Ed ecco la seconda parte del nostro racconto: viene fuori il nome di Bruno Marziano, siracusano e fedelissimo di Cracolici, il quale “farebbe il sacrificio” di accettare l’incarico. Un nome che metterebbe d’accordo tutti anche chi storce il naso e non vorrebbe Fiumefreddo.
L’assessorato all’agricotura andrebbe a Marziano con buona pace di tutti.
Crocetta che di tale operazione ha lavorato incessantemente sarebbe soddisfatto, l’ultima parola spetta al partito e alla maggioranza.
Vi aggiorneremo delle prossime ore sugli sviluppi dell’intrigata matassa.
Sebi Roccaro