Riflessioni sul dovere di responsabilità in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”
“Riflessioni – L’amore per la propria Nazione e l’orgoglio di essere cittadini Italiani si coltiva sin da piccoli”
Riflessioni – così chiosa il Sig. Vincenzo Zacco (classe 1926), ex capostazione di Modica, ma Avolese di adozione,
che in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” celebrata ieri 4 Novembre, sente l’esigenza di riaffermare tale
sentimento di unione, in un paese sempre più scisso dalle lotte tra le varie fazioni politiche.
“L’educazione all’Amore di Patria una volta si apprendeva anche a scuola”
l’educazione sociale, l’identità di gruppo, si innestava nella giovane popolazione, unita da valori
e credenze che oggi sembrano quasi sfumati, così come il “dovere di responsabilità” di chi ieri,
ma anche oggi, governa l’Italia pensando solo alla propria poltrona, lasciando scappare i propri figli
verso altre Nazioni, in cerca disperata di lavoro, diritti ed una vita dignitosa.
“Forse ieri, quando avevamo poco, era più facile difendere la propria Patria, credere nel sacrificio e
donare se stessi, anche fino alla morte… un sacrificio per un popolo intero”
così come fece il Colonnello Luigi Zacco – Comandante dell’ 84° Reggimento Fanteria,
Medaglia d’oro al Valor Militare e con lui tutti i caduti del conflitto 1914/1918 – e di tutte le altre
guerre – che sostennero per anni dure lotte per difendere il loro Stato sovrano, libero ed indipendente.
Riflessioni sul dovere di responsabilità in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”
Il paragone con i conflitti attuali nel mondo non può che essere un punto di partenza per una riflessione
più ampia: da una parte i popoli in guerra che combattono per la propria terra e sopravvivono,
nonostante la povertà; dall’altra invece, il benessere, la globalizzazione e il il “sogno Americano” che ha
abbagliato gli italiani sin dal dopoguerra, portando innovazione e modernità ma che oggi tiene le redini
del mondo intero puntando (quasi esclusivamente) ai propri interessi.
“Cosa sarà degli Italiani di domani se non ricordiamo chi eravamo ieri e non sappiamo chi siamo oggi?”
il Sig. Vincenzo Zacco, oltre che lavoratore stakanovista, ha sempre avuto una predilezione per
il mondo della politica, cercando di seguire attivamente ogni evolversi della storia italiana ed
oggi si sente dispiaciuto per tanta assenza di valori in un’Italia, che dovrebbe unire le proprie forze per
uscire dalla situazione di stallo attuale.
Tale messaggio non ha colore politico, semplicemente vuole essere un monito per evitare
di cadere nell’abisso di guerre continue e sicuramente controproducenti per il clima di pace
attuale oltre che un auspicio per una “riscoperta” di quei valori fondamentali che hanno reso grande questa Nazione.