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Ravanusa, il post elezioni: i risultati, le reazioni… e il nostro commento

Ravanusa, 14 giugno 2018 – Immaginiamoci di vedere passeggiare “a la Matrici” alcuni illustri poeti. “La quiete dopo la tempesta”, sarebbe stato il commento di Leopardi. “Tanto rumore per nulla”, avrebbe risposto Shakespeare.

Sì, perchè in effetti dopo una intensa e a tratti turbolenta campagna elettorale, dai toni esagitati, le cose a Ravanusa non sono cambiate essendo stato riconfermato a furor di popolo il Sindaco uscente Carmelo D’Angelo (3102 voti) con un distacco di quasi mille voti dall’avversario Giuseppe Sortino (2386).

Boccone amaro per Renato Speciale e Lillo Massimiliano Musso che si sono fermati molto più in basso, rispettivamente con 277 e 661 voti.

Una vittoria schiacciante che ha lasciato l’amaro in bocca anche a tutti i candidati al Consiglio nelle liste che hanno affiancato i candidati a sindaco sconfitti, ovvero il Movimento 5 Stelle e la lista civica “Ravanusa civile e moderna. Musso sindaco per il bene comune” che non saranno rappresentate al Comune nei prossimi 5 anni.

Dunque la sala consiliare del Municipio di Ravanusa sarà caratterizzata da una sostanziale bipartizione: da un lato la maggioranza con D’Angelo, ai quali vanno 11 seggi, dall’altra l’opposizione con Sortino per la quale sono scattati 4 seggi.

In base alla nuova legge elettorale quest’anno i consiglieri sono passati da 20 a 16 di cui 15 eletti direttamente dai cittadini e uno (nel nostro caso Sortino) in qualità di primo fra i candidati a sindaco non eletti.

Sospiro di sollievo e tanto entusiasmo per D’Angelo e i suoi sostenitori che hanno tenuto svegli i cittadini per tutta la notte con le note dei Queen e i claxon delle auto. Cosa non certo gradita a chi l’indomani sarebbe stato svegliato presto dal suono della sveglia. Ma c’è da prendere atto che in questi casi il reato di disturbo della quiete pubblica non è contemplato. E d’altra parte è stato sempre così, da che mondo è mondo, o meglio, da che democrazia è democrazia.

“Ravanusa grazie. Adesso si riparte!” – è il commento a caldo del riconfermato Sindaco – Finita la campagna elettorale, ci mettiamo subito a lavoro per Ravanusa e per tutti i ravanusani. La storia continua”.

“Grazie 2438 volte! – si appresta a scrivere sul profilo personale di Facebook il candidato Sortino – Siamo felici e soprattutto orgogliosi di quello che abbiamo fatto e di quel che faremo, INSIEME! Passo dopo passo”.

Un insuccesso clamoroso invece quello dei pentastellati, già preannunciato in realtà e toccato con mano la stessa sera dello spoglio: passeggiando per il corso principale era impossibile, infatti, non notare l’euforia contagiosa e i numerosi insonni che popolavano il comitato di D’Angelo, attrezzatissimo con tanto di maxi schermo per controllare l’avanzamento dei voti minuto per minuto, in contrasto con il comitato dirimpettaio dove 4 o 5 attivisti stavano tranquillamente seduti come se non importasse loro nulla, qualcuno gustando un succulento panino.

Una pessima figura che contrasta, peraltro, con i dati a livello nazionale dove il Movimento invece va a gonfie vele ed è, com’è noto, arrivato perfino al Governo.

Ma le comunali, si sa, sono altra storia. Certo è che nella stessa Ravanusa lo stesso Movimento aveva in passato avuto un certo successo. Si pensi al pienone di voti delle Regionali del 2012 e quelle più recenti; si pensi anche alle scorse elezioni comunali dove un cospicuo numero di stellati andò a prendere posto al Consiglio. E non si dimentichi neanche l’ultima consultazione per le Politiche che per una manciata di voti non ha spedito Dino Terrana a Roma.

Quindi il comitato grillino di Ravanusa dovrà adesso meditare bene sul perchè di questi deludenti risultati e capire dove ha sbagliato e conseguentemente aggiustare il tiro.

Ecco l’amaro sfogo di Renato Speciale sul suo profilo FB, all’indomani dello spoglio: “Mi riferisco alla quasi bagarre che si sta innescando nei 5 stelle di Ravanusa e sulla cronaca di una morte annunciata, mi viene inevitabilmente in mente il grande Paolo Borsellino, che in molti immeritevolmente, purtroppo citano ad esempio, anche lui sapeva di essere un cadavere ambulante, eppure non si è dimesso. #igrandipassanoallastoria , con conseguenti numerosi messaggi di sostegno e solidarietà. 

Che dire poi dell’instancabile e combattivo Lillo Musso che nonostante le varie sconfitte accumulate continua a riproporsi di nuovo, sempre con la stessa grinta e determinazione? Forse in cuor suo si rammarica di non poter usufruire di una ulteriore tornata elettorale astretto giro di posta e auspica un ritorno del consiglio provinciale per tentare anche una candidatura lì!

Un dato è certo: questa volta il risultato è stato migliore del precedente, segno che molti ravanusani si sono ricreduti sul suo conto. E segno che le sue battaglie a qualcosa hanno portato, e non solo a litigi con i netturbini! E non pochi speravano in un suo ingresso al Consiglio per permettergli di portare avanti quelle calorose battaglie in sede consiliare. Ma il nostro ha deciso, al contrario della scorsa volta, di candidarsi solo come sindaco e non anche come consigliere. Scelta certamente audace ma non certo fruttuosa.

E il nostro combattivo, da sempre acerrimo nemico di “Mr Danger” non si è lasciato sfuggire l’occasione ghiotta di polemizzare sulla certamente sconcertante richiesta di condanna per il neo riconfermato, con un puntuale video dove spiega puntigliosamente i motivi della richiesta, da parte del Pubblico Ministero Emiliana Busto, di una pena di un anno e quattro mesi di reclusione proprio mentre il suddetto brindava con lo spumante alla sua vittoria.

E Musso rimprovera, fra l’altro, anche il non essere stato tutelato, da colui che era comunque ancora il Primo Cittadino, Sindaco prima ancora che avversario politico, da continui attacchi da parte di cittadini e giornalisti che lo hanno evidentemente svantaggiato.  Fra le altre spicca l’accusa, rivolta a Musso, di aver aperto una palestra abusiva. Si ricordi anche la grave omissione del collega Silvio D’Auria che, in un post su Facebook, con tag del (probabilmente inconsapevole) Europubblik, a poche ore dalle elezioni, ha elencato come candidati a Sindaco Sortino, D’Angelo e Speciale omettendo il nome di Musso. Presumibilmente in maniera volontaria. Cosa che ha certamente svantaggiato il candidato che, in pieno silenzio elettorale, ha dovuto (giustamente) prendere la parola per precisare agli elettori di essere ancora candidato.

Cosa succederà se D’Angelo sarà effettivamente condannato? Il comune di Ravanusa si ritroverà di nuovo senza un sindaco. “Con quale responsabilità ti sei candidato? – domanda Musso – una persona responsabile avrebbe detto: – io a questo giro mi fermo, chiarisco la mia posizione davanti alla Magistratura perchè non posso esporre i miei concittadini al pericolo che arrivi un commissario”.

Ma su questo punto sarà la Magistratura a fare il suo corso. Noi non possiamo che augurare che tutto si risolva per il meglio, che il Sindaco riesca a chiarire la sua posizione e che possa avere la possibilità di amministrare bene la città per i prossimi 5 anni.

Ilaria Greco

 

Di seguito tutti i consiglieri eletti con i rispettivi voti.

Andiamo avanti con D’Angelo Sindaco

Carmina G. 569

Rago M.T.  465

Nobile A. 439

Ciotta V.  392

Alaimo L.  338

Montana M.S. 303

Gambino A.  275

Sciandrone M.  268

Miceli G.  257

Giordano D.  231

Lombardo F.  213

Ravanusa valore comune con Sortino Sindaco

La Marca L.  351

Savarino P.  350

Iacona L.   311

Carlisi T.  307

 

 

 

 

 

 

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