Pronto Soccorso dell’ospedale Trigona di Noto, delibera che non da scampo a interpretazioni?
Pronto Soccorso dell’ospedale Trigona di Noto: la delibera di affidamento alla Croce rossa di assistenza ai pronto soccorso della provincia. Nelle premesse della stessa si legge che nel nuovo assetto orgqnizzativo delle unità di P.S. (….) riconducendo l’attività al solo Presidio Ospedaliero “ G. Di Maria” (Vedi testo qui sotto pubblicato sul sito dell’Asp – delib. n.187 del 10 giugno 2019)
Forse ho letto male, forse sono miope o forse qualcuno sta “giocando” con le parole. Ma sembra chiaro ed evidente che il destino dell’Ospedale Trigona di Noto ormai è tracciato!
Potrebbe accadere che l’ultimo reparto da trasferire, l’Ortopedia del Trigona determinerà la contemporanea chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Trigona, quest’ultimo, è evidente, non potrà mai essere chiuso fin quando esisterà l’Ortopedia al Trigona. Ma fino a quando?
Solo nel febbraio del 2016 scrivevamo dell’arrivo di nuove attrezzature al Trigona per il potenziamento del Pronto Soccorso di Noto, soldi buttati al vento, alla faccia della spending review. (cliccaqui)
E poi: l’attuale DG della Asp 8 di Siracusa, dott. Salvatore Lucio Ficarra, nominato qualche mese fa, non ha, forse, avuto modo di valutare la distanza tra Noto e Avola?
Se trattasi di pronto soccorso, la stessa parola indica l’urgenza di intervento che, con una distanza di 15/20 minuti di auto, potrebbe essere fatale per qualsiasi emergenza. Alla faccia della salute del cittadino?
Conosciamo l’Assessore alla Sanità Ruggero Razza, persona rispettabilissima e di grande sensibilità. Siamo sicuri che interverrà sulla vicenda perché non si può lasciare scoperto un intero territorio che non è solo Noto, ma anche Rosolini, Pachino e Portopalo di C.P.
Sebi Roccaro