Progetto ReStart, chiuso al Multisala Planet di Siracusa il primo appuntamento dedicato a Zes a attrattività degli investimenti in Sicilia
Un primo tentativo, certamente riuscito, di riportare la Politica al centro del dibattito, abbandonando al contempo il desiderio di contrapposizione ad ogni costo e rimettendo al primo posto non le appartenenze o le poltrone, ma gli obiettivi da raggiungere insieme per il territorio.
Questo, in estrema sintesi, il messaggio arrivato dopo l’evento della mattina di ieri che ha chiuso al MultiSala Planet di Siracusa il primo appuntamento del progetto ReStart, promosso dal movimento Res e avente per tema l’istituzione delle Zone Economiche Speciali e la capacità di rendere il nostro territorio attrattivo per gli investimenti.
Sul palco, introdotti dall’On. Giovanni Cafeo promotore del progetto ReStart, si sono succeduti numerosi ospiti, a partire dai coordinatori delle 5 aree tematiche, come ormai noto mutuate dall’Agenda 2030 dell’Onu e legate alle 5 “P” di Prosperità, Persone, Pianeta, Pace e Partnership: Pasquale Saetta, Tiziano Spada, Alba Bellofiore e Stefano Ingallina, seguiti poi dall’intervento del consulente tecnico Fabrizio Gerace che ha illustrato la situazione economico/finanziaria della Sicilia in relazione alla sua posizione nel Mediterraneo e, tramite un video messaggio, di Rosario Sapienza, il facilitatore di Impact Hub che ha coordinato i tavoli di lavoro dell’8 dicembre scorso, entusiasta per come si sta sviluppando questo nuovo approccio alla soluzione dei problemi e cioè attraverso una visione chiara delle esigenze del territorio.
“Abbiamo provato ancora una volta a rivoluzionare le modalità con le quali la politica si rapporta ai problemi – ha detto introducendo l’evento l’On. Giovanni Cafeo – con ReStart ci siamo fatti promotori di un metodo nuovo, certamente più articolato e quindi più completo ma soprattutto in grado di dare immediatamente risultati, grazie all’impegno che ci siamo presi di restituire sin da subito le idee e le proposte raccolte nella prima fase degli incontri.
In questa sala ci sono sindaci e parlamentari di ogni colore politico che non si sono riuniti per creare larghe intese o per fini elettorali – ha proseguito Cafeo – ma perché oggi non è più possibile continuare con la politica delle contrapposizioni e del desiderio di scaricare il male sempre all’altro, oggi si deve lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo comune, ossia il rilancio del territorio”.
Nella fase dibattimentale si sono registrati gli interventi efficaci e diretti di Pietro Agen, Presidente della CCIAA del Sudest, Aldo Berlinguer, docente universitario ed esperto di Zes e Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale della Sicilia Sud-Orientale.
Il confronto, snello e agile, ha interessato in generale alcuni problemi noti della Sicilia, legati soprattutto all’eccessivo carico burocratico che di fatto ingessa gli investimenti, ancora più evidente se confrontato con quello degli altri Paesi del mondo. Le Zes rappresentano uno strumento importante per incentivare lo sviluppo del territorio ma non sono certamente la panacea per ogni male e soprattutto non possono essere uno strumento avulso da un contesto di modernizzazione infrastrutturale necessario per il territorio.
Nella parte finale dell’evento si è tenuto un cordiale scambio di battute tra l’On. Giovanni Cafeo e il Presidente della Regione Siciliana, l’On. Nello Musumeci.
“Il problema più grande di questa terra è stata la miopia politica degli ultimi decenni – ha detto il Presidente della Regione – perché l’obiettivo non è stato quello di immaginare una visione futura, ma cercare al contrario un consenso rapido frutto di interventi effimeri”
Sul tema dell’incontro, il Presidente Musumeci è stato altrettanto chiaro: “abbiamo istituito la cabina di regia per l’istituzione delle Zes e siamo in attesa dei decreti attuativi del Governo Nazionale – ha dichiarato – ma nonostante tutto sia quasi pronto, io ho molto timore quando si parla di industrializzazione in senso classico. Si tratta a mio avviso di un modello economico ormai superato – ha continuato – ma questo non significa essere aprioristicamente contrario alle industrie di raffinazione del greggio: ci sono e devono continuare a lavorare, purché rispettino il territorio e soprattutto la salute dei cittadini”.
Prima di chiudere con gli auguri di buone feste a tutti, l’On. Giovanni Cafeo ha annunciato il primo atto concreto venuto fuori dai due eventi ReStart dedicati alla “P” di Prosperità: “alla luce degli stimoli raccolti giorno 8 dicembre e restituiti oggi in tema di Zes e attrazione degli investimenti – ha detto dal palco il Parlamentare Regionale – ho presentato all’ARS un DDL avente per tema l’esclusione delle aree sottoposte a vincolo paesaggistico dagli elementi che impediscono la creazione di una Zes.
Grazie a ReStart stiamo dunque attuando la vera produzione legislativa <<dal basso>> – ha concluso Cafeo – un processo che porterà alla presentazione di diversi disegni di legge che vista la loro particolare natura, non potranno che far nascere un interessante dibattito nell’opinione pubblica e all’ARS”.
Dopo i primi due appuntamenti dedicati alla “P” di Prosperità, ReStart riprenderà già dal prossimo gennaio con diversi incontri dislocati in tutta la provincia e legati alle altre tematiche: Pianeta, Persone, Pace, Partnership.