Presentato il Manifesto Festival 2018 INDA
“Un percorso espositivo nei locali dell’Inda” questo il tema del manifesto targato 2018 presentato questa mattina dal commissario straordinario dell’Inda, Pier Francesco Pinelli, che ha annunciato il ciclo di rappresentazioni classiche che prenderà il via il 10 maggio con Eracle di Euripide diretto da Emma Dante e che vede in cartellone anche Edipo a Colono di Sofocle con la regia di Yannis Kokkos e la commedia I Cavalieri di Aristofane che sarà diretta da Giampiero Solari.
Il manifesto nasce da un’opera dell’artista siracusana Lela Pupillo e dal lavoro di elaborazione grafica di Carmelo Iocolano. A raccontare la propria opera è stata la stessa Lela Pupillo. “Una macchia rossa di acrilico molto liquido che si muove sul foglio creando molteplici suggestioni – ha dichiarato l’artista -. La macchia viene bloccata da una fitta rete di scrittura automatica, impropriamente chiamata frattale, che rimanda all’uniformità nel tempo delle azioni e delle passioni umane, per cui noi oggi possiamo parlare di attualità della tragedia”.
“La presentazione del manifesto è per noi una tappa importante nell’avvicinamento alle rappresentazioni classiche – sono state le parole del commissario straordinario Pinelli -. Tradizionalmente, grazie a un’idea dell’associazione Amici dell’Inda e in particolare di Enrico Di Luciano, il manifesto viene sviluppato attorno all’opera di un’artista contemporaneo”.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche Giuseppe Piccione, presidente dell’associazione Amici dell’Inda, e il critico d’arte Ornella Fazzina con un intervento su Lela Pupillo e sull’opera utilizzata per il manifesto. Fazzina ha anche letto una breve lettera di Paolo Scirpa sulla donazione della propria opera alla Fondazione Inda.