Precari dei Comuni – Niente proroga dopo il 31 dicembre per quelli degli Enti in dissesto finanziario.
Una vera mazzata. Altro che regalo di Natale. Per i mille e ottocento precari siciliani che prestano servizio in uno dei Comuni dell’isola in dissesto finanziario o in pre-dissesto, dopo il 31 dicembre non ci sarà la proroga del contratto di lavoro. 8 giorni ancora è poi il rischio vero del licenziamento. Non è passata, infatti, la norma inserita nel maxi emendamento alla Legge di Stabilità in Commissione Bilancio del Senato. Niente deroga, dunque, al rinnovo dei contratti per un altro anno. Oltre poi ai Comuni che hanno dichiarato il dissesto finanziario, fra i quali risultano Ispica, Bagheria, Comiso; ci sono altri 27 Comuni dell’isola in pre-dissesto, alcuni in bilico che hanno chiesto un riequilibrio finanziario. In provincia di Siracusa ci sono i Comuni di Augusta e Avola. Il Comune di Augusta si è visto bocciare proprio nei giorni scorsi il Piano di riequilibrio presentato due mesi fa e sta presentando ricorso. Il Comune di Avola aspetta l’esito della valutazione del suo nuovo Piano di riequilibrio dopo una prima bocciatura da parte della Corte dei Conti. Sono, soprattutto, i precari di questi Comuni a non veder prorogato il loro contratto a 8 giorni dalla scadenza e dopo un’attesa di 4 mesi per vedere gli ultimi stipendi di poco meno di 600 euro al mese. Sono in tutto circa 22 mila i precari degli enti locali siciliani che attendono una proroga sulla quale si dovrebbe pronunciare ancora l’Ars che è alle prese con la mancata approvazione del Bilancio di previsione.
Gabriele Battaglia