Portopalo: dopo l’accordo con il comune di Pachino, arriva la precisa ordinanza per risolvere emergenza idrica
Dopo l’accordo tra comune di Pachino e quello di Portopalo, siglato il 22 settembre scorso, arriva oggi la specifica ordinanza che dispone l’utilizzo del pozzo di contrada Chiusa Conte. Si arriva, dunque, ad una risoluzione dell’atavico problema della carenza di acqua presente a Portopalo.
Portopalo di Capo Passero, 24 settembre 2015 – In seguito all’accordo siglato tra il comune di Portopalo e il comune di Pachino in merito alla gestione dell’acqua (leggi qui il nostro articolo del 22 settembre scorso) arriva oggi precisa ordinanza per risolvere una volta per tutte l’emergenza idrica nel comune di Portopalo che, in questo modo, diventa definitivamente autonoma anche dal punto di vista della gestione dell’acqua. Un fatto storico per la città.
E’ stata, in particolare, ordinata, la requisizione del pozzo in contrada Chiusa Conte, di proprietà del sign. Corrado Celeste, al fine di poter essere utilizzato in modo da alleviare la carenza idrica. L’ordinanza autorizza l’immissione in rete dell’acqua proveniente dallo stesso pozzo, previa miscelazione nel serbatoio di contrada Carrubbella con l’acqua proveniente dal pozzo Stafenna, in maniera da garantire nell’acqua in distribuzione il rientro nei limiti di legge (come previsto dall’Autorità sanitaria nel 2008 e il 2009 con due specifici provvedimenti).
Ciò in quanto la risorsa idrica che il comune di Pachino messa a disposizione per il comune di Portopalo di Capo Passero, nonostante gli sforzi comuni, risulta insufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione e, quindi, per definire i lavori eventualmente necessari al fine di immettere l’acqua mediante le modalità precisate dall’accordo fatto giorno 22 settembre.
Insomma con l’accordo fatto tra il comune di Pachino e quello di Portopalo e, adesso, questa precisa ordinanza che spiega le modalità di utilizzazione dell’acqua e che dà la possibilità di usufruire del pozzo di contrada Chiusa Conte per poter sopperire all’insufficienza della risorsa idrica messa a disposizione da Pachino, si dovrebbe arrivare dunque ad una risoluzione dell’atavico problema presente a Portopalo, cioè la carenza di acqua dovuta alla siccità e al conseguente abbassamento delle sorgenti costituenti il fabbisogno idrico.
La specifica ordinanza, siglata oggi, dispone anche che “l’acqua in distribuzione nella rete idrica deve avere un cloro residuo pari a 0,2 mg/L e il gestore dell’acquedotto di Portopalo deve disporre che le operazioni di clorazione vengano eseguite costantemente e con scrupolosità. Inoltre “il gestore dell’acquedotto di Portopalo deve eseguire con cadenza settimanale i campionamenti per la verifica di ogni caratteristica igienico~sanitaria delle acque in distribuzione i cui risultati, a cura del comune, saranno inviati alla autorità sanitaria competente per territorio”.
Atteso che i valori dell ‘acqua in rete e miscelata rientrano in quelli previsti dal D.Lgs. 31/01, tuttavia a tutela della salute pubblica è fatto divieto di utilizzo ad uso umano (bere) dell’acqua distribuita, mentre è mantenuta la destinazione d’uso domestico.
Mirarchi è indubbiamente entusiasta del risultato conseguito; ovvero il Comune di Portopalo, dopo 40 anni di autonomia, raggiunge la propria assoluta indipendenza nella gestione dell’acqua pubblica.
“E’ doveroso – dice Mirarchi – ringraziare l’Amministrazione Comunale di Pachino, nelle persona del Sindaco Roberto Bruno e del Vice Sindaco Andrea Nicastro, nonché il Responsabile tecnico Corrado Catania, per la squisita sensibilità dimostrata nella concessione gratuita ed a titolo definitivo della conduttura, che se anche abbandonata, perché in disuso, lunga circa 30 Km., agevola notevolmente il progetto di autonomia dell’impianto idrico a favore del Comune di Portopalo di Capo Passero. Si vuole precisare che il pozzo, da cui si attinge l’acqua, era già di esclusiva proprietà di quest’ultimo Comune, il quale si faceva carico in toto del costo Enel di oltre 90.000 euro l’anno”.
Finisce così, una volta per sempre, il voler tentare di “scaricare” sull’uno o sull’altro Comune disservizi e/o carenze di fornitura di acqua, come in particolare la mancanza di acqua che proprio in questi giorni affligge il Comune di Portopalo di Capo Passero.
Ilaria Greco