(Video) “Percorsi di Bioarchitettura per Buona educ-azione”: si è inaugurata la settimana dess Unesco
Stamane presso palazzo Vermexio sede del Comune Siracusa, in una sala Borsellino gremita all’inverosimile ha aperto i battenti la settimana Unesco dedicata all’educazione ambientale. I giovani uditori provenienti dai licei e scuole medie della città sono stati coinvolti in un confronto, una lezione excattedra nello stile dell’INBAR Siracusa. La curiosità è stata il filo conduttore della mattinata, curiosità soddisfatta dai relatori che hanno istaurato con i presenti un clima di fiducia tradotto in cortese attenzione e partecipazione al dibattito. Tante le sollecitazioni prodotte dai relatori, sugli argomenti più vari che hanno toccato tasti quali i nuovi modelli di evoluzione in economia nel campo dell’architettura, dell’agricoltura e dell’acquacoltura.
Ad aprire i lavori è stata Valeria Troia, assessore Politiche scolastiche, Educative e Università con la sua relazione dal titolo “La Carta delle Città Educative” subito dopo è stato il presidente INBAR Siracusa Massimo Gozzo a spiegare i motivi alla base della scelta degli argomenti trattati:
• la BLUE ECONOMY un nuovo modo di fare economia che ha come obiettivo le emissioni zero di CO2 nelle nuove produzioni, un modello che supera la green economy e che in più di quest’ultima si pone il problema degli scarti applicando un sistema “a cascata” che imita gli ecosistemi naturali e che recupera I rifiuti trasformadoli in materia prima per un nuovo ciclo di produzione. A esporre il tema il direttore DAEA INBAR Siracusa Francesca Pedalino
• le Nuove frontiere della sostenibilità nell’agricoltura argomento portato da Paolo Guarnaccia, docente UniCT e che ha puntato l’attenzione sulla biodiversità e la qualità della dieta mediterranea diventata patrimonio immateriale dell’Unesco per le proprietà salutari che derivano dale caratteristiche organolettiche dei prodotti coltivati in modo naturale senza l’uso della chimica.
ed infine
• Acquacoltura sostenibile urbana relazione di Gianni Benedetto Biundo, presidente cooperativa Empedocle, che ha appassionato gli studenti proponendo un nuovo modo di intendere i processi naturali che stanno alla base della depurazione delle acque con un sistema di aquacoltura che risolve in un’unica azione, per usare le sue parole, “la voglia di possedere insieme un giardino e un acquario”.
[xmediaplayer streamer=1 file=”siracusa_bioarchitettura.mp4″ type=video autoplay=false]