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Pedofilìa – 20 anni di carcere per l’ex prete Giovanni Trotta che abusò di 10 minori di età fra gli 11 e i 13 anni.

Pena aumentata di due anni dalla Corte di appello di Bari per l’ex sacerdote Giovanni Trotta. Vent’anni di reclusione. I giudici d’appello non solo hanno confermato la condanna di primo grado, ma l’hanno aumentata di due anni. Trotta è stato condannato per violenza sessuale aggravata, produzione e diffusione di materiale pedopornografico e adescamento di minori. Nel 2014 abusò di 10 minorenni di età compresa fra gli 11 e i 13 anni. Trotta dovrà anche pagare una multa di 150.000 euro. La prima vittima a venire allo scoperto era stato un bambino di 11 anni per il quale il sacerdote è stato condannato a 6 anni con pena definitiva. Fu indagando su quel primo caso che gli investigatori della Polizia postale scoprirono gli altri 9 episodi, tutti riconducibili allo stesso periodo e commessi con le stesse modalità. Il prete avrebbe violentato per mesi i minori affidati alla sua custodia in quanto dirigente e allenatore della squadra di calcio frequentata dai bambini. Era anche loro insegnante nel doposcuola. Dei minori avrebbe abusato nella sua abitazione singolarmente o in gruppo, fotografandoli durante gli atti sessuali. Don Trotta venne ridotto allo stato laicale fin dal 2012 proprio per i gravi crimini commessi, ma il giudice di Bari nell’ordinanza sottolineò l’atteggiamento superficiale tenuto dalle autorità ecclesiastiche che, anche dopo la riduzione allo stato laicale, «hanno mantenuto un silenzio assoluto sulla vicenda, consentendogli addirittura di continuare a indossare la tonaca e a farsi chiamare don Gianni, permettendo così all’imputato di continuare impunemente a frequentare i minori e a farne oggetto delle sue abominevoli perversioni».

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