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Le stragi di migranti e i naufragi causati apposta dai trafficanti per portare le navi dei soccorritori più vicine alle coste e aumentare i profitti.

Mentre oggi si e’ deciso di fare il centro operativo in un Monastero di Catania il centro operativo per il Mediterraneo dell’operazione europea Frontex, alcuni scafisti pentiti fanno delle rivelazioni choc. I naufragi dei barconi, con centinaia di migranti a bordo, donne e bambini compresi che non sanno nuotare, non sono causati dal mare mosso o da cause accidentali, ma vengono pianificati riempiendo le imbarcazioni sino all’inverosimile, sapendo che affonderanno causando centinaia di morti. Lo vogliono i trafficati di uomini che gestiscono i traghettamenti nel mediterraneo fra le coste libiche e quelle siciliane. Lo fanno proprio per suscitare sgomento nelle popolazioni dei paesi europei e rafforzare gli aiuti delle navi e per farle arrivare sempre piu’ vicine alle coste di partenza a soccorrere i natanti in modo tale da far durare meno i tragitti e guadagnare molto di piu’. Rivelazioni aberranti che lasciano inorriditi. Migliaia di morti sacrificati volutamente per accrescere i profitti di gente senza scrupoli. Occorre ripensare allora a tutta l’operazione proprio oggi che si e pensato al nuovo centro di coordinamento. Non si puo’ continuare a essere complici di chi gestisce e lucra spietatamente con questo terrificante traffico. Punire e stroncare i guadagni di questi assassini spregiudicati e’ la prima misura a cui pensare. Non si possono alimentare simili logiche che generano stragi. Non si puo’ cibare chi sa di mandare a morire in mare centinaia di bambini, di giovani donne e uomini. fermiamoli.
Carlotta Battaglia

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