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Pagina Facebook choc: “Che bello stuprare i bambini. Sì alla pedofilia”. La segnalazione di Don Fortunato Di Noto

Tutti ormai utilizziamo all’ordine del giorno i social e soprattutto Facebook. Il suo utilizzo rappresenta sicuramente un bel modo per tenersi in contatto con amici e parenti ma c’è chi non sa usare questo prezioso strumento, o meglio, se ne appropria per mettere in atto cose decisamente condannabili. E’ il caso della pagina facebook intitolata “Che bello stuprare i bambini. Sì alla pedofilia” che ha lasciato interdetto il popolo di Facebook e sicuramente non indifferente chi da anni porta avanti serie battaglie contro la pedofilia su internet. E’ stata infatti l’associazione Meter Onlus di Avola, capitanata da Don Fortunato di Noto a fare la segnalazione. Subito sono partite le indagini coordinate dalla Procura distrettuale di Catania. “Noi speriamo che non sia una vera e propria istigazione – ha detto ai nostri microfoni don Di Noto – ma anche se fosse stata una goliardia da parte di questo giovanotto, forse non si è reso conto delle stupidità e delle considerazioni così pesanti. Ma quello che inquieta ancor di più sono i 200 ‘like’, cioè le persone che avevano messo ‘mi piace’!”.

È una delle prime applicazioni in Italia della Convenzione di Lanzarote, che condanna la propaganda online della pedofilia. “Il segnale – continua don Di Noto – è ben chiaro: non si può istigare alle pratiche di pedofilia e pedopornografia perchè per la legge italiana è un reato”.

Nel Tg di Canale 8, edizione delle 14, in esclusiva ai nostri microfoni Don Fortunato di Noto.

Ilaria Greco

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