Pachino: La società “La Fenice” espulsa dal Consorzio IGP per legami presunti con la mafia
La società Agricola “La Fenice Srl”, che sarebbe legata al presunto capomafia locale Salvatore Giuliano, è stata espulsa dal Consorzio Igp di Pachino.
La società è stata creata nel settembre del 2013 pochi mesi dopo la scarcerazione di Giuliano. È nata dalla volontà di 2 soci: Gabriele Giuliano e Simone Vizzini. Uno dei dipendenti è lo stesso Salvatore Giuliano, ritenuto il capo dell’omonimo clan, legato a Cosa nostra catanese.
Giuliano e il suo clan sono citati nelle ultime relazioni della Direzione nazionale antimafia e della Direzione investigativa antimafia. Inoltre Salvatore Giuliano e il figlio Gabriele sono a processo per minacce di morte, tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso nei confronti del noto giornalista Paolo Borrometi vittima proprio delle aggressioni verbali dei 2. Oltre che alle minacce a Borromenti, Salvatore Giuliano è imputato in un altro processo di concussione in concorso con l’ex sindaco di Pachino, Paolo Bonaiuto e con due consiglieri comunali in carica, Salvatore Spataro e Massimo Agricola, perché, con altre cinque persone, avrebbero costretto il titolare di una ditta a pagare una tangente di 10 mila euro per un evento comunale nell’ambito del cartellone di appuntamenti “estate pachinese”.