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“Noto Smart City” diventa tesi di laurea alla facoltà di Economia della “Sapienza” di Roma

Noto (29/03/2016) –

Noto Smart City diventa tesi di laurea e alla Facoltà di Economia della “Sapienza” di Roma, il netino Giuseppe Puzzo ottiene il massimo dei voti (con lode) in Tecnologie e Gestione dell’Innovazione. Un lavoro per il quale si è complimentato anche il sindaco di Noto Corrado Bonfanti che in appendice ai quattro capitoli della tesi di laurea di Puzzo, ha risposto ad alcune domande del laureando sulla percezione e i benefici di una città “Smart” ma anche sui dati registrati dal primo cittadino per quanto riguarda il “Catasto on line” (Noto è il primo Comune in Italia ad aver adottato il “Portale del cittadino”), il bike sharing per la diminuzione di CO2 nell’atmosfera e la raccolta differenziata porta a porta.

“In questi anni abbiamo cercato di avviare tutte le iniziative per rendere la nostra città più accessibile, più gestibile e facile sotto tutti i punti di vista. Questa organizzazione ha visto l’avvio di alcune procedure di carattere informatico e di riorganizzazione della macchina amministrativa che hanno dato servizi aggiuntivi ai nostri concittadini e facilitato l’accesso ai dati e la identificazione della loro posizione nell’ambito dell’amministrazione con la possibilità di azzerare i costi e i tempi necessari per ottenere informazioni. Lo abbiamo fatto – ha sottolineato il sindaco Corrado Bonfanti – in ambito di banca dati per la tassazione dell’Imu e della Tari, nell’ambito di servizi anagrafici per i cittadini, in termini di sicurezza, logistica, con la realizzazione di un ufficio centrale che permetta facilità di informazioni e varietà in unico contesto”.

Iniziative importanti in questi mesi portate avanti dall’amministrazione comunale come anche la comunicazione interna e le iniziative per i turisti: “Con Infopoint per esempio e l’accesso internet libero – ancora il primo cittadino –, ma anche con il bike sharing e altre attività che ci hanno visto protagonisti nella semplificazione dei processi per la comunità che vive o visita il territorio. Sono felice che tutto ciò abbia dato spunto per la stesura di una tesi di laurea di un nostro concittadino, altro elemento fondamentale per far conoscere ancora di più le iniziative della nostra amministrazione e i benefici che i concittadini possano ottenere. L’importanza è quella di ottenere sempre di più una consapevolezza dei servizi offerti per il cittadino con maggiore celerità e semplicità>>.

Ma cosa ha trattato, nello specifico, la tesi “Il Comune di Noto – Un esempio di Smart City”? Secondo approfonditi studi poi evidenziati nell’introduzione del lavoro effettuato da Giuseppe Puzzo, il numero degli abitanti nelle città crescerà sempre di più fino a raggiungere il 70% della popolazione mondiale entro il 2050. Questi dati danno prova di come le città siano il fulcro dell’economia, della ricerca, dell’innovazione, della partecipazione, della cultura e dell’istruzione. Le città, pur avendo il potenziale per fornire trasformazioni positive all’umanità, devono fronteggiare sfide e minacce che rischiano di compromettere la loro stessa sostenibilità. È proprio da queste criticità che nasce la necessità di intraprendere nuovi approcci di pianificazione, progettazione, finanziamento, gestione e funzionamento delle infrastrutture urbane e dei servizi, che prende il nome di “Smart City”.

“Il concetto di Smart City si basa principalmente su sei assi fondamentali quali l’economia, la popolazione, i sistemi di governance, la mobilità, l’ambiente e la qualità della vita – afferma Giuseppe Puzzo nella sua approfondita e dettagliata introduzione della tesi di laurea –. Partendo da questi “sei pilastri”, le città devono avere la capacità di individuare soluzioni innovative per la gestione di infrastrutture di trasporto, per un approvvigionamento energetico pulito, per creare una nuova coscienza critica nel cittadino e porsi sempre come obiettivo finale la tutela dell’ambiente. Questo lavoro si è posto come obiettivo quello di dimostrare come le Smart City siano il punto di incontro tra innovazione e sostenibilità con l’idea che alla base di una città intelligente, ci sia un’adeguata innovazione tecnologica, che aiuti a risolvere i problemi legati ad un numero sempre crescente di abitanti in città”.

Partendo da questi presupposti e l’analisi di diverse metropoli che sono Città Smart in Italia (Bologna, Milano, Genova, Roma) si è scoperto come anche una piccola realtà (ma già molto conosciuta) del Meridione come Noto sia diventata un esempio pratico e virtuoso di Smart City: nel terzo e quarto capitolo della tesi di laurea sono state evidenziate infatti, iniziative intraprese dal Comune, servizi offerti al cittadino e una indagine empirica “per valutare la consapevolezza e il grado di preparazione dei cittadini di Noto sulla tematica di Smart City”.

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