NOTO, SABATO CON IAIA CAPUTO, SCRITTRICE E GIORNALISTA, STASERA TEATRO CON LE STUDENTESSE DELLA RAELI

Salone delle Feste di Palazzo Nicolaci pieno per accogliere ed ascoltare la giornalista e scrittrice Iaia Caputo, presentata e intervistata dal vice Sindaco ed Assessore alle Pari Opportunità, Cettina Raudino. Sicuramente l’evento di punta per il progetto “Semaforo Rosa 2015” quello vissuto sabato scorso, anche se non vanno dimenticati i momenti vissuti con l’Onorevole Sofia Amoddio, organizzato dall’Unuci, con il professore Michele Romano, organizzato dalla Fidapa, le “Dameincanto”, organizzato dall’Associazione Concerti Città di Noto, e le due mostre fotografiche ospitate dai bassi del Convitto Ragusa, allestite dall’Associazione Mediterraneum. La serata, come detto, condotta e moderata dall’Assessore Raudino, ha attraverso i saggi scritti dalla protagonista, fornito numerosi spunti di riflessione ai presenti, indistintamente uomini e donne dentro il Salone delle feste. “Io credo che gli uomini stiano affrontando in modo inconsapevole la ridefinizione della loro identità; lo percepiamo, lo vediamo tutti i giorni. Mentre noi apparteniamo ad un genere che è, ormai da anni, uscito dall’appartheid millenario. – ha esordito Iaia Caputo- E, dunque, lo sviluppo della nostra identità è stata una battaglia. Non va sottaciuto che nella divisione delle competenze a noi donne è stata sempre affidata l’eredità dei sentimenti. Così mentre in noi cresceva la consapevolezza di perdere le catene, negli uomini è cresciuta l’idea che stavano perdendo privilegi. E questo ha prodotto una resistenza quasi naturale ma fondamentalmente sbagliata e che inevitabilemnte ha prodotto un corto circuito dei generi. Pensiamo alla violenza sulle donne, al grande dramma che scaturisce dalla consapevolezza che a compiere questi atti siano uomini che sino a poco prima dichiaravano il loro “amore” per queste donne”. Una grande esperienza sul campo, quella di Iaia Caputo, grazie al suo lavoro di giornalista per tantissimi anni in testate nazionali quali “Il mattino”, la Rai, Marie Claire, D di Repubblica. Da qualche anno, invece, si dedica alla scrittura ed alle produzioni letteraria, tra i suoi libri più importanti e letti: “Di cosa parlano le donne quando parlano d’amore”, “Le donne non invecchiano mai” e “Il silenzio degli uomini” approfondito nel corso dell’incontro di ieri. Semaforo Rosa torna stasera, lunedì 23 marzo, con lo spettacolo teatrale “Ritratti di donne”, ore 20,45, al “Tina Di Lorenzo”, a cura delle studentesse dell’Istituto Matteo Raeli.

Emanuela Volcan