Noto, protesta ponteggio: raggiunto accordo con il Sindaco. I lavori continueranno
Noto – 13 maggio 1015. Novità per quanto riguarda la protesta degli operai che, come avevamo reso noto ieri, si sono posizionati nel punto più alto di un ponteggio realizzato per le operazioni di restauro all’edificio che ospita l’istituto Matteo Raeli e che si sarebbe dovuto rimuovere, così come è avvenuto per altri edifici del centro storico interessati da lavori di restauro. Nella mattinata di ieri gli operai della ditta incaricata hanno protestato esponendo uno striscione rivolto al primo cittadino e recante la scritta: “Sindaco, rivendichiamo il diritto al lavoro”. Non sono passate neanche 24 ore e si è già tenuto un incontro tecnico tra ditta appaltatrice, gli operai della stessa ditta, il Sindaco, l’ing. Favaccio, responsabile unico del procedimento e un rappresentante della Cisl di Siracusa. Dopo una mattinata di trattative si è giunti ad un accordo: i lavori riprenderanno subito dopo l’Infiorata con un preciso crono-programma. L’impalcatura non verrà smontata integralmente, come prevedeva il programma iniziale, per essere poi rimontata a settembre (con conseguente licenziamento di 3 operai e il mancato rinnovo del contratto ad altri due ragazzi); verrà, invece, smontata solo una parte e rimarrà il prospetto principale del Convitto Ragusa. I lavori dunque procederanno e tutte le parti, al termine dell’accordo, si nono impegnate a non recare disagi ai commercianti, agli operai e alla ditta e a non intaccare il corretto prosieguo dei lavori . Gli operai della ditta si sono, inoltre, impegnati ad apportare abbellimenti in occasione della manifestazione dell’Infiorata e venerdì sera verrà, dunque, un ragazzo per realizzare un’opera in “street-art” ispirata ai temi della Catalunya per rendere piacevole e anche un po’ accattivante il prospetto dell’edificio ed integrarlo nel contesto dell’Infiorata. Sarà anche un modo per lanciare il messaggio di una protesta pacifica che alla fine ha dato risultati gradevoli e soprattutto ha garantito il diritto al lavoro, senza intaccare il sacrosanto diritto di portare avanti una antica e importante tradizione, quale è quella dell’Infiorata di Noto.
“La cosa bella è che non ci saranno interruzioni – ha detto ai nostri microfoni Gianni Masuzzo, coordinatore dei lavori per la ditta appaltatrice – e l’obiettivo del restauro è raggiungibile. Quello che è accaduto oggi dimostra che stando insieme si ottengono i risultati migliori. Agire singolarmente non porta da nessuna parte, invece stando insieme e lottando per un ideale comune si raggiungono dei risultati per tutti. Questa protesta – ha aggiunto Masuzzo – secondo me è stata una protesta costruttiva e spero porti degli insegnamenti per il futuro. Credo che si debba prima programmare e progettare bene prima di prendere qualsiasi decisione, coinvolgendo tecnici e operai affinchè si prenda una decisione equa che non danneggi nessuno. Spero che quanto accaduto sia da esempio per tutti”.
Ilaria Greco