NOTO, PRIMI APPUNTAMENTI AL CENTRO DISTRETTUALE DI CITTADINANZA
Il Distretto socio-sanitario 46 (comuni di Noto, Avola, Pachino, Portopalo, Rosolini) si appresta a programmare interventi per la prima infanzia e per gli anziani non autosufficienti, da realizzare usufruendo dei fondi assegnati dal Ministero dell’Interno alle Regioni obiettivo convergenza, nell’ambito del Programma nazionale per i servizi di cura (Decreto n 240/PAC del 7/10/2014-2° Riparto- . Verrà redatto, a tale scopo, per ciascuna area, un Piano distrettuale che, in una visione complessiva di politiche sociali per il territorio della zona Sud, coprirà le risorse assegnate (€ 1.603.502,00 per i servizi per l’infanzia ed € 877.507,00 per i servizi per gli anziani). Gli interventi ammissibili a finanziamento riguardano i seguenti servizi: per la prima infanzia (0-36 mesi): asili nido-micronido, servizi integrativi (spazio-gioco per bambini e Centri per bambini e famiglie); per gli anziani non autosufficienti (+ di 65 anni): assistenza domiciliare integrata, assistenza domiciliare, interventi per garantire l’assistenza continua attraverso le tecnologie. Il Piano distrettuale verrà redatto dai Servizi Sociali di competenza ed approvato dal Comitato dei Sindaci del distretto, previo parere del Gruppo Piano. Essendo intenzione di tutti i sindaci del Distretto, pur nei limiti delle somme disponibili, attuare servizi che rispondono alle esigenze dei cittadini e delle famiglie, sono stati pensati dei momenti di confronto e condivisione territoriale, a livello distrettuale.
Gli incontri a carattere distrettuale si terranno presso il Comune di Noto, Capofila, nei locali del Distretto 46, siti in via Maiore n. 22, 1° piano, negli orari sottoindicati:
P.A.C. Infanzia – giorno 31.03.2015
– ore 10,00 Presentazione Piano 2° Riparto
– ore 11,30 Laboratori tematici
P.A.C. Anziani – giorno 31.03.2015
– ore 15,30 Presentazione Piano 2° Riparto
– ore 17,00 Laboratori tematici
Agli incontri sono invitati associazioni di utenti, sindacati, rappresentanti del terzo settore, della cooperazione sociale, delle altre realtà associative locali, del mondo ecclesiale, ed in generale tutti i cittadini interessati