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Noto, la vera natura della bici in condivisione

Il servizio di bike sharing o condivisione della bicicletta del Comune di Noto (Noto in bici) come espediente valoriale per una città che guarda al futuro.

Noto, 30 giugno 2015. Si fa presto a parlare di Smart cities, ma è ben più arduo capire il vero significato del termine, che consta non solo di investimenti in tecnologie abilitanti, ma è necessario che tali investimenti siano supportati da una rivoluzione culturale in termini di sostenibilità, partecipazione e consapevolezza di tutta la governance. La logica comunicativa che fa da cornice e nello stesso tempo da supporto a questo mutamento in atto, rappresenta la cartina tornasole dell’intero processo: il web 2.0. E se immaginassimo di traslare la portata di suddetta logica al nuovo modello di città intelligente, Smart city, o meglio di citta’ 2.0? Secondo i più sarebbe affascinante. La città 2.0 è un’amministrazione che si mette dalla parte dei cittadini e che, con gli stessi, stabilisce una relazione di comunicazione bidirezionale perché è consapevole che nessuno meglio di loro può valutare servizi e progetti, segnalare eventuali criticità, manifestare esigenze e bisogni e fare proposte per soddisfarli, come i vari progetti lanciati da molte città italiane ed europee.

Di questi tempi si sente parlare tanto di sostenibilità ambientale, e le iniziative promosse sono tra le molteplici. Tra queste spicca sicuramente la promozione del servizio di condivisione del mezzo ciclabile e del Pedibus, o l’introduzione di piccoli orti coltivati e il rifornimento di cibi freschi da filiera corta.  Relativamente alla città di Noto, bisogna sicuramente annoverare il progetto “NOTO IN BICI” ,  il servizio pubblico e automatico di noleggio in condivisione di biciclette nel Comune di Noto. Il Servizio consiste nel prelievo di una bicicletta in un punto di distribuzione e nel successivo deposito in un punto anche differente rispetto a quello di prelievo. L’Utente è abilitato all’uso del Servizio iscrivendosi attraverso la compilazione del modulo ad hoc che gli permette la registrazione ed il rilascio di una tessera elettronica e di un lucchetto personali. Il Servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 6.00 alle 24.00.

E’ chiaro che una siffatta configurazione comporta dei notevoli sviluppi sia sul piano ambientale, in quanto riduce notevolmente l’emissione di Co2 nell’atmosfera, sia in termini di decongestionamento del traffico soprattutto nel centro storico. Nella logica dell’intermodalità dei diversi mezzi di trasporto, diviene uno dei possibili mezzi alternativi che consente all’utente, una volta giunto alle porte della città, di spostarsi all’interno della stessa con un altro mezzo pubblico, il quale gli garantisce autonomia e agilità nel traffico urbano, senza alcun problema di parcheggio o di code in caso di traffico.

 

Corrado Tardonato

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