NOTO, LA PROCIV ARCI ORGANIZZA LA SCUOLA DI FORMAZIONE DI TECNICHE SAR
Gli “angeli” in carne ed ossa delle nostre strade, delle nostre spiaggie, delle colline; questi sono i volontari della Prociv Arci Noto impegnati in modo costante per la sicurezza e il soccorso dei netini, oggi pensano alla formazione di alta qualità. Si sente l’esigenza, per una svariata serie di reali motivazioni, di preparare altri volontari alle sfide che il mutamento del clima, in questi ultimi anni, ha lanciato al nostro territorio. L’estrema fragilità, da nord a sud, palesata proprio dalla morfologia dello stesso ha dunque necessità di una competenza e preparazione che ha indotto la Prociv Arci Noto a confrontarsi con il proprio organo nazionale presieduto da Fabio Mangani. E proprio con il Presidente della Prociv Arci Nazionale si è pensato e poi elaborato un programma di addestramento specifico a beneficio dei diversi gruppi operativi e di tutte le strutture di volontariato che ne faranno richiesta. L’esigenza, si ribadisce, di intervenire a supporto delle strutture principali del servizio di emergenza nazionale, ha indotto, quindi, la Prociv Arci Noto, che per questo si avvarrà dei suoi più qualificati istruttori, a fondare la Scuola di Formazione per tecniche SAR (ricerca e soccorso). La scuola si propone di formare volontari affinchè abbiano una preparazione tecnica di alto livello che li renda idonei ad essere impiegati in tutte le emergenze, senza trascurare la sicurezza nell’operatività sul campo. Si tratta di un progetto pilota, il primo per la Sicilia, che pone, dunque, il territorio del sud est all’avanguardia e come punto di riferimento per le altre realtà siciliane e non solo, grazie alla formazione di altri soggetti in grado di appropriarsi dei concetti di ricerca, soccorso e recupero, prima da un punto di vista teorico, poi pratico e di conoscenza ed utilizzo approfondito anche dei mezzi a disposizione. La scuola che avrà sede nei locali della Prociv Arci Noto in via Napoli, per le lezioni teoriche, e la zona di Santa Chiara, per le prove pratiche, tratterà di cartografia, speleologia, utilizzo delle attrezzature, e delle più recenti applicazioni per la ricerca in loco, primo soccorso e traumatologia, legge sull’infortunistica, ed avrà anche degli assistenti esterni a supporto della Scuola, il dottor Paolo Spataro e l’ingegnere Alfio Franco. “Per affrontare le sempre più gravi calamità cui siamo soggetti- ha dichiarato il Presidente della Prociv Arci Nazionale Fabio Mangani- essere semplici volontari oggi non basta, ma occorrono conoscenze tecniche e addestramento che, uniti all’abnegazione ed allo spirito di corpo, puntano a fare dei volontari la punta di diamante del sistema di Protezione Civile”. Primo appuntamento domenica 22 marzo e per chi volesse iscriversi e conoscere i requisiti base da possedere, basterà contattare gli organizzatori visitando la pagina facebook “Scuola di formazione tecniche SAR”.
Emanuela Volcan