NOTO, GIORNATA INAUGURALE PER L’INFIORATA 2015 CON TANTI EVENTI CHE SEGNANO I TEMPI
Ore frenetiche in Città, dopo i momenti istituzionali, tutti a lavoro per preparare i tappeti infiorati lungo via Nicolaci. Ultimati i disegni gli infioratori, netini e catalani insieme, si sono spostati all’ex scuola Littara di via Cavour per le operazioni di spetalatura ed essere pronti oggi alle ore 17, dopo il taglio del nastro. Febbrili momenti in cui si coglie tutta l’essenza della manifestazione con una macchina organizzativa rodata ma che in questa edizione, dopo tanti anni, ha rivisto gli infioratori preparare da sé i petali. Chini sui mazzi di fiori, attorniati dai colori e profumi, il lavoro si è protratto per ore e adesso davvero non si aspetta che lo start ufficiale. Intanto sono numerose le iniziative che coinvolgono tutta la città da Happy flower alla Loggia del Mercato, agli stand dei Comuni in Piazza XVI Maggio, da Porta Reali con spazi espositivi per tante Associazioni a Santa Caterina con FuoriInfiorata La Bouquerie, ed ancora Marioneta, Le Borghesi e così via. Oggi, venerdì 15 maggio, alle ore 20,30 segna anche l’apertura alla Città del Palazzo Rau della Ferla con la mostra d’arte contemporanea “Rau Con/temporary box” a cura di Vincenzo Medica per Studio Barnum. 15 artisti per 15 sale con al piano inferiore: EBRU opere di KUBILAY ERALP DINCER / promosso dal Consolato Turco in Italia e dalla Associazione di promozione interculturale E.U.M.E.T.R.A. con il patrocinio del Ministero della Cultura di Turchia, e con nelle altre sale: Caterina Aidala, Gianni Andolina, Iuri Barreca, Anna Bialecka, Salvatore Castellino, Giombattista Cultrera , Anna Faro , Montserrat Grau Ferrer , Paolo Golino , Alberto Grande , Vincenzo Marcì , Stefano Musso, Toti Spataro , Mimma Ragonese , Johanne Ricard. Punta di diamante dell’esposizione in uno dei palazzi storici della Città la mostra di scultura di Orazio Coco “L’esercito della speranza” che verrà presentato dal professore Michele Romano: “Come non commuoversi davanti all’esercito di Orazio Coco, scultore ispirato da una sublime armonia che plasma 56 bambini di argilla rosa per dire in 8 forme la Virtù? – dichiara il Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura, Cettina Raudino-. Impossibile non recepire nel profondo la forza di un messaggio che si amplifica plasticamente in 1120 piccole dita, 114 occhi innocenti che aprono agli adulti un mondo di verità semplici, di etica altissima. Ospitare a Noto, nel suggestivo spazio espositivo di Palazzo Rau, per la prima volta offerto alla fruizione pubblica grazie alla illuminata collaborazione di Giuseppe Zen, una mostra che muove dalla necessità di ridare all’arte la sua funzione sociale, il suo ruolo terapeutico, è per me oltreché una grande emozione, anche la rappresentazione simbolica di un progetto molto più ampio di un piano di politiche culturali che orienta tout court le proprie azioni sulla valorizzazione dell’Arte e della Bellezza. Un progetto che, ricercando attraverso la Cultura la coesione di una comunità sfilacciata e indifferente, pone al centro l’uomo e la sua virtù, il senso nobile dell’impegno, la purezza, la conoscenza e la coscienza, il coraggio di lottare contro le ingiustizie, la capacità di perdonare. Tutte virtù che i bambini di Orazio Coco incarnano trasmettendole. Una mostra che è un viaggio interiore alla ricerca del bambino che è in noi attraverso un’esperienza artistica di fortissimo impatto comunicativo. Una civiltà in decadenza non può permettersi solo ripiegamenti vittimistici o derive cieche, ma deve saper poter ripartire da un gesto, da un segno, dagli occhi dei bambini. All’Arte, come è sempre stato, il compito di afferrare tali segni, di dire nuovamente: “Speranza”. Un grazie a Vincenzo Medica, al suo lavoro paziente e accurato, alla sua speciale virtù, quella di intuire quale delicata relazione esiste fra i luoghi, il tempo e le persone che lo interpretano”. Appuntamento alle ore 20,30 con, nel contempo, LIVE PAINTING PERFORMANCE di Salvo Muscarà in via Spaventa.