Noto, Consiglio comunale. Approvati i due atti più importanti.
Vivace seduta del Consiglio comunale di Noto quella animata ieri sera presso il Palazzo di città. Bonfanti: “Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche rappresenta la nostra comunità”.
Noto,30 settembre 2015. E’ stato un intenso Consiglio, quello tenutosi ieri sera a Noto. Erano quattro i punti all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche che ha suscitato numerosi confronti tra il primo cittadino e alcuni Consiglieri e l’elezione della Commissione per la nomina dei giudici popolari.
La prima parte della seduta si è conclusa con l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, che è stato oggetto di acceso dibattito e confronto tra alcuni Consiglieri e Bonfanti sulla vera funzione delle Commissioni Consiliari. Il secondo punto ha riguardato l’approvazione del Piano Triennale Opere Pubbliche dove non sono mancati spunti interessanti.
Primo il criterio secondo il quale trattasi di un Piano che è frutto del lavoro laborioso di tutte le parti in causa, dal lavoro della Commissione di riferimento, dalla storicità delle opere contenute e dalla programmazione di una efficiente cabina di regia. Questa è in sostanza ciò che si evince dalle parole del sindaco Bonfanti che continua: “L’inserimento nel Piano opere già previste già in quelli precedenti ci da una certo senso di progettualità, potendo contare sul fatto di poter sfruttare, quando vi è l’occasione, bandi di natura nazionale, europea e regionale”. In tutto ciò ogni singolo cittadino può nel termine di 60 giorni visionare presso l’ albo pretorio ogni singolo step.
Poi la questione si sposta sui presunti mutui che l’amministrazione parrebbe contrarre, come evidenziato dagli atti, il primo cittadino precisa: Si tratta di anticipi che vengono erogati all’Ente in virtù di un dispositivo legislativo, il decreto 35, emanato dal Governo centrale ad hoc”. Il Piano alla fine della fiera viene approvato.
Il Consigliere Trombatore è stato eletto nella Commissione per la nomina dei giudici popolari, l’ultimo punto in discussione verrà votato all’unanimità.
Corrado Tardonato