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Noto, città volta al “sociale”

Nella giornata di Domenica 07 Giugno 2015 l’ASPE – l’Associazione italiana per l’epilesia- ha organizzato un convegno a carattere Regionale: “Epilesia tra Noto e Ignoto” che si terrà a Noto presso la “Sala Gagliardi” a partire dalle ore 10:00 e che coinvolgerà esperti del settore che saranno a confronto con l’obiettivo di coinvolgere la società civile a prendere coscienza di una giusta e corretta informazione sull’epilessia e sulle modalità di affrontare oggi questa patologia con le moderne tecniche frutto di anni di studi scientifici.

 

Il convegno ha l’obiettivo di divulgare contenuti informativi sulla patologia e sostenere i progetti Aspe sulla ricerca della farmacoresistenza con l’intervento di epilettologi, professori, medici e psicologi provenienti da diverse parti dell’isola.

L’esigenza di organizzare questo importante convegno a Noto nasce anche dai numeri importanti a carattere regionale e nazionale che ormai si registrano negli anni: 500.000 casi di epilessia; 125.000 casi di farmaco resistenza. La maggior parte sono bambini ed adolescenti.

 

“Il convegnoafferma Francesco Tagliaferro Responsabile dell’Informa Giovani di Notoriveste un importanza di carattere non solo medico e scientifico, ma soprattutto sociale, per fare in modo che le persone affette da tale patologia  possano essere accolte nella società senza pregiudizio. L’ Associazione è presente in Sicilia con tre sedi: quella principale è  a Messina,  Palermo e Siracusa con la sezione di Noto.          La roccaforte della struttura medica è invece rappresentata dal Policlinico di Messina ,in cui vi è l’unità operativa di neurochirurgia e neurologia  all’ avanguardia. “Apprendo e mi ritengo soddisfatto della sensibilità dell’ amministrazione comunale nella persona del sindaco Bonfanti  nell’organizzare e sostenere questo convegno” conclude Tagliaferro.

Anche il Presidente dell’ASPE sezione di Noto Ignazio Buscema ha voluto precisare i contorni dell’evento: “ Il convegno ha fini di inclusione sociale. Intorno a questo tema ruota una disinformazione carica di pregiudizi e il nostro obiettivo è cercare di abbattere queste barriere mentali, considero dunque l’evento un importante momento della città per informarsi”.

 

Corrado Tardonato

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