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Munafò di UIL sollecita nuova deputazione sul depuratore di Augusta

La problematica del depuratore di Agusta, opera attesta da tanti anni, viene sottoposta all’attenzione della neo deputazione da parte di Stefano Munafò segretario generale territoriale della Uil di Siracusa-Ragusa-Gela che esprime l’intenzione di incontrare a breve e nei eletti. 

Anche noi siamo disposti a incontrare presto i nuovi deputati siracusani all’Ars, per sottoporre loro tutta una serie di priorità. E fra queste non può non esserci il depuratore di Augusta, perché ho sentito spesso in passato affermare da chi di competenza la necessità che la città megarese avrebbe dovuto averne addirittura tre di depuratori e non uno per il bacino di utenza che ricopre; ma attraverso una lenta burocrazia questo sistema non potrebbe essere portato a termine non prima di 2-3 anni. E con i tempi che ci contraddistinguono io credo che nemmeno fra 20 anni Augusta avrà il suo depuratore. Non uno, figuriamoci tre. Spero che la nuova classe dirigente capisca quali siano le reali esigenze di questo territorio e si metta sin da subito al lavoro”  sono le parole di Munafò il quale continua, senza mezzi termini, affermando che: “perché Augusta è diventata una fogna a cielo aperto e non è certamente un bel biglietto da visita vista per l’importanza strategica che riveste per il nostro territorio”. 

Munafò auspica inoltre che la nuova deputazione ha a cuore anche il problema dell’inquinamento  atmosferico, quello delle acque e del sottosuolo. 

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