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E’ morto il fratello di Little Tony, Enrico Ciacci e Salvo Tex vola a Roma Domani i funerali a Roma e poi la tumulazione a Tivoli vicino al fratello

Amareggiato. Dispiaciuto per la improvvisa notizia della perdita di un altro grande “fratello” con cui ha vissuto intensi momenti musicali e di vera amicizia il nostro bravo rocker Salvo Caruso, in arte Tex, non ci ha pensato su due volte, si è fatto preparare il trolley dalla moglie, ha prenotato il primo volo per Roma ed è volato a dare l’ultimo saluto al chitarrista Enrico Ciacci, fratello del grande Little Tony.

Si svolgeranno domani, infatti, a Roma i funerali di Enrico chitarrista, compositore, fratello di Little Tony, morto nella notte all’ospedale S. Camillo della capitale. Il manager di entrambi i fratelli, Pasquale Mammaro, ne ha divulgato la notizia.

Enrico Ciacci come il più famoso fratello, era nato alle porte di Roma, a Tivoli, 75 anni fa, ottimo chitarrista, compositore di colonne sonore, appassionato di rock and roll, era stato lui a trasmettere al fratello Antonio la passione per la musica americana dell’epoca.

Antonio e Enrico, e l’altro fratello, Alberto, avevano iniziato giovanissimi a muovere i primi passi nello spettacolo, e a studiare musica, grazie anche al padre Novino, cantante e fisarmonicista, e allo zio Settembrino, chitarrista. Una lunga collaborazione, quella fra Enrico e Little Tony, che li aveva portati a esibirsi insieme sui palchi di mezzo mondo e a condividere una lunga carriera. Simili anche nell’aspetto: anche per Enrico capelli corvini, ciuffo d’ordinanza, occhiali scuri, abiti in pelle e giacche rigorosamente frangiate.
Nelle loro tante esibizioni e concerti si era inserito anche l’avolese Salvo Tex che per anni li ha seguiti nei vari tour divenendone più che collaboratore un vero amico.

E proprio tre anni fa, il 27 maggio del 2015, Salvo Tex ha organizzato ad Avola l’ultimo concerto proprio con Enrico per ricordare il loro Little Tony a due anni dalla scomparsa.

E lo stesso amaro percorso di oggi Salvo Tex, lo aveva fatto cinque anni fa, il 27 maggio del 2013, quando aveva saputo della morte improvvisa proprio dell’altro più conosciuto e amato “fratello” Antonio Ciacci, in arte Little Tony, incoronato re del rock italiano. E proprio il rock ‘n‘ roll è stata la loro costante ispirazione e rappresentazione musicale provocata da quello straordinario campagnolo che faceva storcere il naso all’èlite bianca americana a partire dal 1955 quando, trovatosi un manager, è deflagato, prima nell’America del Nord sino a invadere l’Europa e il mondo occidentale. Un cantantino country che dalle varianti più bianche e sudiste del rockabilly ha fatto esplodere nel mondo il vero rock ‘n’ roll.

Il suo nome era semplicemente Elvis Presley.

Ed è stato proprio l’amore per il grande Elvis e per il rock ‘n’ roll a farli incontrare. A segnare la loro vita, i loro destini, la loro immensa amicizia. I fratelli Ciacci e Salvo Tex hanno respirato e immesso in italia l’aria del rock.

Le vibrazioni delle loro chitarre hanno fatto fluire il loro sangue senza l’attrito delle vene sino a quei cuori matti che hanno dato il ritmo giusto e non solo musicale alle loro vite.

Un’amicizia intensa che va oltre la collaborazione e l’impegno musicale.

Un’amicizia vissuta come fratelli.

Salvo Tex è stato sempre di casa e molto presente nella famiglia dei Ciacci.

Non poteva mancare, purtroppo, a questo altro triste appuntamento con la vita.

Un altro dolore, un altro pezzo di storia e di amicizia che va fisicamente via ma che torna sempre nei ricordi di tanti momenti vissuti insieme nella stessa e unica anima, quella del rock ‘n’ roll.

“La notizia della scomparsa di Enrico mi ha sconvolto ancora una volta – ha detto Salvo Tex prima di partire per l’aeroporto di Catania – riportandomi ai tristi momenti di cinque anni fa, quando ho vissuto l’amara scomparsa di Little Tony. Insieme a loro e alle loro famiglie ho vissuto i momenti più importanti del loro successo e insieme abbiamo condiviso tanti attimi della nostra intensa vita. L’amicizia ancora oggi ci tiene uniti e dà un senso alla nostra vita che va oltre l’impegno musicale. Molti dei nostri ricordi sono stati filmati e rivederli mi procura un senso pieno di serenità. Dimenticarli sarà impossibile.”

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