MANCATO AVVIO ASSISTENZA ASACOM: NEGATO DIRITTO ALLO STUDIO A 100 STUDENTI DISABILI
La denuncia del Forum Terzo Settore, Siracusa: “La scuola è iniziata da un mese e il servizio Asacom per i disabili non è ancora cominciato!”.
Siracusa, 20 ottobre 2015 – “Come Forum provinciale del Terzo settore ci importa poco se i soldi sono stati stanziati, se ci sono delle promesse di pagamento, o se ci sono delle assicurazioni future. A noi importa solo che ad oggi ai nostri ragazzi, un centinaio almeno di studenti, non è stato garantito il diritto allo studio. La scuola è iniziata da un mese e il servizio Asacom non è ancora cominciato”.
Francesco Di Priolo, portavoce del Forum provinciale del Terzo settore, che riunisce 46 associazioni, denuncia il rimpallo delle competenze su un servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni diversamente abili che frequentano gli istituti scolastici superiori della provincia. Un servizio che spetta all’ex Provincia regionale, oggi Libero Consorzio, far partire. L’Asacom prevede la presenza in classe di un tutor educativo che accompagna il giovane per tutte quelle attività che riguardano lo scambio comunicativo e quindi l’integrazione nel gruppo classe e l’apprendimento delle autonomie di base ed integranti
“Oltre a dover fronteggiare tutti i giorni una disabilità i nostri giovani sono costretti anche a fare i conti con burocrazia e leggi. E’ un disagio nel disagio. Tra l’altro non è una novità, ma si ripete ogni anno. Qualche funzionario ci prende in giro dicendo che ormai dovremmo essere abituati, ma le famiglie sono stanche. C’è chi fa qualche forzatura, c’è chi ha trovato soluzioni alternative, chi ancora non ha mandato il figlio a scuola. Non dimentichiamo che l’assistenza è destinata ai casi gravi”.
Il costo per tutto l’anno è di circa un milione di euro. Sembra che il Libero Consorzio avesse novanta mila euro, sufficienti per il servizio per meno di un mese. La scorsa settimana sarebbero stati promessi circa 200 mila euro, che quindi potrebbero permettere di far partire il servizio ed assicurarlo solo fino al 31 dicembre.
“Sempre che Governo, Corte dei Conti o qualcun altro non blocchi nel frattempo il finanziamento. Ma tanto – conclude Francesco Di Priolo – a chi interessano i diritti di cento giovani disabili?”.
Ilaria Greco