Lukoil non lascia Priolo,sono previsti interventi di adeguamento, ma non nuovi impianti
I vertici dell’Isab, raffineria nel polo petrolchimico di Priolo Gargallo di proprietà della multinazionale russa Lukoil, hanno presentato alle organizzazioni sindacali il piano industriale.
Il direttore generale Oleg Durov ha illustrato gli investimenti che serviranno a migliorare la competitività della raffineria.
I segretari generali di Filctem, Femca e Uiltec Siracusa hanno chiesto all’azienda di conoscere le strategie a lungo termine, sottolineando l’esigenza di incrementare gli investimenti, attraverso la costruzione di nuove unità produttive.
Hanno inoltre richiesto aggiornamenti circa lo stato di avanzamento dei lavori di adeguamento ambientale richiesti dalla Procura.
Secondo quanto riferito dalle organizzazioni sindacali l’azienda ha ribadito che non ci sono in cantiere «investimenti rilevanti per costruzioni di nuovi impianti, però al tempo stesso ha ribadito una forte volontà di consolidare e migliorare l’esistente», e l’intenzione dell’azienda non è «quella di abbandonare il territorio ed anche i lavori di adeguamento sono in itinere».
L’obiettivo è consolidare l’assetto produttivo della raffineria di Priolo quindi anche attraverso il riavvio di impianti fermati nel recente passato.