Lo Porto, ostaggio palermitano, ucciso per sbaglio dagli americani. Obama chiede scusa
Giovanni Lo Porto, il palermitano rapito da Al Qaeda nel gennaio 2012 in Pakistan, è stato ucciso durante un’operazione dell’antiterrorismo statunitense lo scorso gennaio al confine con l’Afghanistan. Il presidente Obama chiede scusa: “Non ci sono parole per esprimere in modo adeguato il nostro dolore per questa terribile tragedia” ha dichiarato da Washington. “A nome degli Stati Uniti chiedo scusa a tutte le famiglie coinvolte. Come presidente e comandante in capo mi assumo la responsabilità di tutte le operazioni antiterrorismo, compresa questa”, ha detto il presidente in conferenza stampa poco dopo la diffusione della notizia. “Non sapevamo che all’interno del compound ci fossero anche i due ostaggi. Ho parlato con la moglie di Warren e con il premier Matteo Renzi. Come marito e padre – conclude Obama – posso solo immaginare l’angoscia e il dolore che le famiglie stanno vivendo oggi”.
Nell’operazione è morto pure un americano. Intanto Orlando ha proclamato lutto cittadino.
(Foto: ANSA)