L’Inda chiude in positivo l’anno 2017. Gli incassi di biglietteria hanno sfiorato i 4 milioni di euro
Il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Inda, nel corso della prima riunione dopo l’insediamento, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2017.
L’Inda, nel 2017, ha registrato un incasso da biglietteria di quasi 4 milioni di euro con un aumento del 24%rispetto al 2015 ed il 14% rispetto l’anno 2016.
“I risultati del 2017 sono il frutto di una stagione straordinaria durata, per la prima volta nella storia dell’INDA, ben 64 giorni con un incremento del periodo di gestione del teatro del 38% rispetto all’anno precedente, e con 55 repliche, quasi il 30% in più rispetto al 2016. L’INDA nel 2017 ha raggiunto il record storico di 140.300 spettatori (+18% rispetto al 2016), dei quali 38.000 studenti. Nel 2017 la Fondazione Inda ha prodotto di più a un costo “unitario” per spettacolo del 10% più basso rispetto al 2016 proseguendo nel percorso virtuoso nell’utilizzo delle risorse. Nove rappresentazioni in tournée (Pompei, Taormina, Terme di Baia, Teatro Romano di Verona) hanno completato il programma teatrale del 2017 aggiungendosi alle molteplici attività di diffusione della cultura classica attraverso mostre, convegni, attività con le scuole, l’Accademia d’arte del Dramma Antico. Il Festival Internazionale dei giovani di Palazzolo Acreide è stato potenziato ed ampliato permettendo la partecipazione di 93 scuole (+25% rispetto al 2016)” fanno sapere dal consiglio di amministrazione.
“Con il bilancio 2017 – ha dichiarato Pier Francesco Pinelli, consigliere delegato della Fondazione Inda – si chiude il periodo del commissariamento durante quale è stato ampliato il potenziale della Fondazione, sono stati effettuati molti interventi strutturali di riordino rafforzamento e miglioramento e sono stati raggiunti traguardi record sia dal punto di vista teatrale e culturale che economico e finanziario. Il merito va a tutti coloro che hanno collaborato con passione e dedizione rivolte al servizio della crescita della Fondazione: a loro in particolare rivolgo un sentito e profondo ringraziamento”